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Biblioteca Ubaldini

A metà del ‘600 con le donazioni del conte Bernardino Ubaldini e del vescovo Honorato degli Honorati si ricostruiva ad Urbania la libreria pubblica sui "resti" della Biblioteca dei Duchi di Urbino che Francesco Maria della Rovere aveva trasferito a Castel Durante (oggi Urbania).  Della celebre biblioteca umanistica, iniziata verso la metà del ‘400 da Federico da Montefeltro non restavano che 400 volumi. Dopo la devoluzione del Ducato di Urbino allo Stato Pontificio, il Papa Alessandro III aveva infatti portato a Roma una gran parte dell’antica libreria, oggi custodita presso la Biblioteca Vaticana e l'Alessandrina.

Nella Biblioteca di Urbania è tuttavia conservato un manoscritto del XVIII secolo compilato dal conventuale minore Giuseppe Maria relativo all’Indice dei libri esistenti nella pubblica Biblioteca in cui tutti i titoli delle opere elencate sono di proprietà ducale. Sono presenti anche due globi di Gerardo Mercatore: il Globo terrestre del 1541 e il Globo celeste del 1551, che sono già segnalati nel 1667 fra i cimeli ed i libri rimasti in Urbania dopo il trasferimento della libreria ducale a Roma.

Nel ‘700 il fondo fu incrementato dal lascito dei conti Matarozzi Brancaleoni e in età napoleonica con l’incameramento del patrimonio librario dei soppressi Ordini Minori. Importanti donazioni si sono avute anche nel ‘900. La Biblioteca conserva inoltre l’Atlante Novissimo dello Zatta del 1775 e il piccolo Globo terrestre attribuito a Francesco de Mongenet.

La Biblioteca Comunale di Urbania vanta un prezioso fondo di disegni, oltre 700, provenienti dalla collezione Ubaldini.

Attualmente la biblioteca conta circa 50.000 volumi di cui 9.000 antichi. Di grande valore sono i 36 incunaboli, le 1325 cinquecentine, 183 pergamene, 141 manoscritti, di cui ricordiamo quelli riguardanti la storia del ducato roveresco. Una sezione è dedicata alla storia dell’arte e alla storia della ceramica.

La biblioteca “moderna” ospita numerose sezioni: oltre alla narrativa classica e contemporanea, italiana e straniera, troviamo una stanza dedicata alle Marche ed una all’Arte. Sono ricchi di volumi gli scaffali relativi alla psicologia, al diritto, alla sociologia, alla critica letteraria, alla storia, alla religione, al teatro, ecc. Sono ampie la sezione ragazzi e la sezione multietnica. Sono inoltre disponibili numerose opere di consultazione, quali enciclopedie generali e specifiche e dizionari.

La biblioteca Comunale è inoltre promotrice di numerose iniziative, tra le quali il Premio Letterario Metauro, premio nazionale di poesia, e il Premio Metauro On-line, premio di narrativa in rete.

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