Indietro Natura, archeologia e shopping: quattro giorni nelle colline di Macerata

Natura, archeologia e shopping: quattro giorni nelle colline di Macerata

Il tour che racchiude l'essenza della regione

Le Marche racchiudono in sé caratteristiche diverse che possono essere assaporate anche con un breve tour in una delle sue province, come quella di Macerata, partendo proprio dal capoluogo, celebre tra le altre cose per ospitare lo Sferisterio, architettura neoclassica che presenta d’estate il Macerata Opera Festival.

Ma non solo, Palazzo Buonaccorsi, sede delle raccolte di arte antica e moderna e del Museo della carrozza e il settecentesco Teatro Lauro Rossi che si affaccia su Piazza della Libertà. Proprio lì la torre civica, il cui interno è visitabile e offre uno dei più bei panorami della regione, ospita la ricostruzione di un antico orologio planetario, che due volte al giorno, alle 12 e alle 18, mette in scena il carosello dei Re Magi in onore della Vergine Maria.

Dalla città alla natura il passo è breve e a pochi km da Macerata si trova la Riserva Naturale di Fiastra che con i suoi 1800 ettari offre tanti percorsi naturalistici e sportivi di diverse difficoltà, costeggiando il fiume Fiastra e addentrandosi nell’antica “selva”, un tempo riserva di caccia della famiglia Giustiniani Bandini. Fulcro della riserva, l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, uno dei monasteri cistercensi meglio conservati in Italia e ancora oggi grande centro spirituale dove soggiornare e ritemprarsi.

Lì vicino, nel comune di Urbisaglia gli appassionati di archeologia trovano il Parco Archeologico di Urbs Salvia, una fondamentale testimonianza dell'epoca romana in ambito regionale, con il Museo Archeologico Statale, le cisterne dell’acquedotto, il teatro, l’area sacra e il suggestivo anfiteatro, in ottimo stato di conservazione, dove si svolgevano i giochi gladiatori.

Infine tra Montegranaro e Civitanova Marche c’è anche un rinomato distretto dello shopping con aziende che hanno fatto grande nel mondo il Made in Marche e con outlet di ottima qualità e convenienza. Impossibile poi non fermarsi in una delle tante trattorie per un piatto di Vincisgrassi.

 

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Livello di difficoltà: media
Target: Leisure
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Macerata
    0733256361; 0733271709; 0733.2
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Macerata

    Capoluogo dell'omonima provincia delle Marche, il comune di Macerata aderisce all'Associazione delle Città d'Arte e Cultura. Vanta una Università tra le più antiche nel mondo, fondata nel 1290.

    COSA VISITARE
    Uno dei monumenti più rappresentativi della città è l’Arena Sferisterio progettata da Ireneo Aleandri, splendido esempio di architettura neoclassica che ospita ogni estate una prestigiosa stagione lirica, il Macerata Opera Festival.
    Nel cuore della città sorge il settecentesco Palazzo Buonaccorsi, oggi sede delle raccolte di arte antica e moderna e del museo della carrozza.
    La Sala dell'Eneide è la fastosa settecentesca galleria, luogo di rappresentanza di Palazzo Buonaccorsi: i dipinti celebrano le gesta di Enea, la volta è affrescata con le Nozze mitologiche di Bacco e Arianna alla presenza degli dei dell’Olimpo.

    Nel centro storico si trovano altri edifici di notevole valore: il Palazzo Comunale, dalla facciata in stile neoclassico sulla quale è stata collocata, nel 1952, l'immagine della Madonna della Misericordia con l’iscrizione Civitas Mariae; la Loggia dei Mercanti, piccolo gioiello rinascimentale fatto realizzare dal Cardinale Alessandro Farnese; il Palazzo della Prefettura, austero edificio in cotto, antica residenza dei legati pontifici, caratterizzato da un portale marmoreo del 1509; la Chiesa di San Paolo, costruita tra il1623 e il 1655, con la facciata grezza, in cotto, officiata fino al 1810 dai Barnabiti e poi ceduta nel 1830 dal governo pontificio al Comune.
    La Torre Civica, alta 64 metri, ospita la ricostruzione di un orologio astronomico ad automi, simile a quello di Venezia, costruito nel 1569 dai fratelli Ranieri di Reggio Emilia; una macchina di straordinaria complessità governa le diverse funzioni dell’orologio: l’azionamento del carillon, i colpi che scandiscono le ore, l’uccello che fa suonare la piccola campana colpendola col becco, la giostra con l’angelo e i Re Magi, l’avanzamento della lancetta nel quadrante orario, i movimenti dei dischi dei corpi celesti e del Drago.
    Lo splendido quadrante policromo, oltre a indicare le ore, mostra i moti apparenti della volta celeste, del Sole e della Luna e i circuiti dei cinque pianeti conosciuti al tempo nel quale i fratelli Ranieri portarono a termine la loro impresa. Quest’ultima funzione fa di questo dispositivo un esemplare unico tra gli orologi da torre rinascimentali e si può ammirare alle ore 12 e alle ore 18.

    Da visitare a Macerata sono anche il settecentesco Teatro Lauro Rossi e Palazzo Ricci, che ospita una collezione d’Arte Italiana del Novecento.
    Tra i principali siti di architettura religiosa si segnalano il Duomo, realizzato nel 1771-90 su progetto di Cosimo Morelli sul sito di una precedente chiesa; la vicina Basilica della Misericordia, ricca di stucchi e marmi pregiati; la Chiesa di Santa Maria delle Vergini, tempio di stile bramantesco, che custodisce una ”Epifania” del Tintoretto.

    TIPICITÀ ED EVENTI
    Il piatto tipico maceratese sono i vincisgrassi, una sorta di lasagne al forno.

    I principali eventi che hanno luogo a Macerata durante l’anno sono il Macerata Opera Festival (luglio/agosto) e la Festa del Patrono San Giuliano (agosto).

  • Macerata Arena Sferisterio
    Costruito tra il 1820 e il 1829 per volere di cittadini maceratesi benestanti, i Cento consorti, come ricorda la scritta sulla facciata, l’edificio è iniziato su disegno di Salvatore Innocenzi, ma fu poi costruito sul progetto del giovane Ireneo Aleandri, e inaugurato nel 1829. Concepito per il gioco della palla col bracciale, molto in voga nella metà dell’Ottocento, ospita diversi tipi di spettacoli pubblici, come la celebrazione di feste, l’organizzazione di giostre, parate equestri, manifestazioni politiche e sportive, l’accoglienza di circhi equestri e cacce di tori.

    Programma Festival 2017

    TURANDOT 
    Musica: Giacomo Puccini
    Direttore: Pier Giorgio Morandi
    Regia: Ricci/Forte
    Scene: Nicolas Bovey
    Interpreti:
    Irene Theorin, Alessandro Spina, Rudy Park , Davinia Rodriguez
    Date: Luglio 2017: 21, 29 (9h00 pm) - Agosto 2017: 4,13 (9h00 pm)

    MADAMA BUTTERFLY
    Musica: Giacomo Puccini
    Direttore: Massimo Zanetti
    Regia: Nicola Berloffa
    Scene: Fabio Cherstich
    Costumi: Valeria Donata Bettella
    Coproduzione con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo
    Interpreti:
    Maria Josè Siri, Manuela Custer, Antonello Palombi, Alberto Mastromarino, Nicola Pamio
    Date: Luglio 2017: 22, 28 (9h00 pm) - Agosto 2017: 6, 12 (9h00 pm)

    AIDA 
    Musica: Giuseppe Verdi
    Direttore: Riccardo Frizza
    Regia: Francesco Micheli
    Scene: Edoardo Sanchi
    Costumi: Silvia Aymonino
    Coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna
    Interpreti:
    Sonia Ganassi, Maria Pia Piscitelli , Stefano La Colla , Giacomo Prestia , Stefano Meo
    Date: Luglio 2017: 30 (9h00 pm) - Agosto 2017: 5, 11, 14 (9h00 pm)
  • Palazzo Buonaccorsi - Sala dell'Eneide
    0733 256361 Palazzo - 0733 25
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Palazzo Buonaccorsi - Sala dell'Eneide

    Nel cuore della città sorge il settecentesco Palazzo voluto dalla famiglia Buonaccorsi, oggi di proprietà comunale e sede di alcune collezioni (Museo della Carrozza e raccolte di arte antica e moderna). Dotato di un cortile interno e di un giardino all’italiana, il palazzo si contraddistingue per il caratteristico atrio pavimentato in legno di quercia e per i soffitti a cassettoni con le pitture di richiamo mitologico e di stampo barocco e rococò. Incantevole l’opera di Michelangelo Ricciolini dipinta nella volta a botte (Nozze di Bacco ed Arianna). Pitture sfarzose ed eleganti fanno da cornice ai matrimoni celebrati nel Salone dell’Eneide.

  • Carlo Crivelli - Madonna con il Bambino

    La raccolta d'arte antica dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi custodisce una Madonna col Bambino, un dipinto a tempera e oro su tavola trasportata su tela (59x41 cm) di Carlo Crivelli, databile al 1470 circa. 

    Il dipinto, che reca nel retro, su un frammento di tela ritagliata la seguente iscrizione "KAROLUS CRIVELLUS VENETUS PINXIT 1470 FERMIS", costituisce l’elemento superstite di una composizione di maggiori dimensioni destinata all’antica chiesa maceratese di Santa Maria della Pietà, fondata da San Giacomo della Marca nel 1426 per i Minori Osservanti, ma ricordata alla fine del Settecento nella chiesa di Santa Croce. Danneggiata nell’incendio che devastò l’edificio nel corso del 1799, ma non completamente distrutta, la tavola di Crivelli venne parzialmente recuperata e ne furono tratti in salvo due frammenti. Il maggiore, quello con la Madonna col Bambino, venne ricoverato nel Palazzo Comunale e, dopo un provvidenziale restauro, alla fine dell’800 presso la Biblioteca Comunale; l’altro raffigurante la Pietà entrò a far parte della collezione Caccialupi e quindi di quella romana di Nevin, per poi giungere al Fogg Art Museum di Cambridge.

     

  • Teatro Lauro Rossi
    +39 0733230735;+39 0733233508
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Teatro Lauro Rossi
    Nel XVI secolo venne allestita all’interno del Palazzo Comunale una sala della commedia che venne impiegata fino al 1662, quando il Governatore della città propose la costruzione di un teatro stabile nella “Sala grande ”del palazzo del Magistrato. Il progetto definitivo è di Cornelio Felici e del pittore sanseverinate Giulio Lazzarelli (1607 -1667), che dipinsero anche le scene. Il teatro però si rivelò subito piccolo per le esigenze della città, così che venne demolito e ricostruito su disegni del grande architetto teatrale e scenografo Giacomo Torelli (1608 -1678) di Fano. Nel 1765 quarantasei nobili maceratesi costituiscono un condominio teatrale per realizzare un nuovo teatro pubblico che affidarono l’incarico all’architetto imolese Cosimo Morelli (1732 -1812). L’edificio teatrale venne inaugurato nel 1774 con l ’esecuzione dell’opera Olimpiade del compositore napoletano Pasquale Anfossi con libretto di Pietro Metastasio. Nel 1870 l’ingegnere Mario Monti di Milano e il decoratore bolognese Luigi Samoggia ricevettero l’incarico di procedere ai restauri conservativi resi necessari dal tempo. Essi procedettero in modo quanto mai rispettoso, introducendo le uniche novità della platea inclinata e dell’inserimento del lampadario a saliscendi. Nel 1884 il teatro fu intitolato al musicista maceratese Lauro Rossi (1812 -1885), autore di una trentina di melodrammi e direttore dei Conservatori di Milano e di Napoli.

    A causa del terremoto del 2016, l’inagibilità della sala Beniamino Gigli, posta all’ultimo piano del Teatro Lauro Rossi, rende necessaria la chiusura dell’accesso al teatro e alla Galleria Antichi Forni sottostante per motivi di sicurezza. Sarà ripristinata al più presto l’agibilità della struttura. Informazioni relative alle nuove sedi degli eventi in programma e alle variazioni al cartellone possono essere richieste all’ Amat 071 2072439 –2075880.

  • Urbisaglia
    0733.50124
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Urbisaglia

    Urbs Salvia fu un’antica e grande città del Piceno, colonia e municipio romano. Oggi Urbisaglia, su cui sventola la Bandiera Arancione, è una cittadina che domina la valle del Fiastra, cinta da mura, degna erede di quella lontana e gloriosa città romana di cui ritroviamo ricca testimonianza nel Parco archeologico. Riconosciuto come Parco archeologico regionale nel 1994, si estende per circa 40 ettari ed è il più importante e spettacolare delle Marche. Il percorso di visita scende lungo il declivio della collina, attraverso un comodo tracciato di circa un chilometro. Si può così cogliere nella sua interezza la struttura della città romana, che digrada a partire dal colle di San Biagio fino a raggiungere, articolandosi in una serie di terrazzi naturali, il fondovalle pianeggiante, delimitato a est dalla scarpata sul fiume Fiastra. Sono visitabili il Serbatoio, il Teatro, l'Edificio a nicchioni, il complesso Tempio-criptoportico dedicato alla Salus Augusta e l'Anfiteatro fatto costruire da Lucio Flavio Silva. Ben visibile anche la cinta muraria, conservata per parecchie centinaia di metri su tre dei suoi quattro lati.

    Nel paese attuale, fondato nel Medioevo sulla collina sovrastante, di notevole interesse è la Rocca, costruita tra il XIII e il XV sec., di forma trapezoidale con quattro torri e un mastio con merli ghibellini. Nei pressi si trova la Chiesa dell’Addolorata, con un portale di origine romana e affreschi del primo Cinquecento e la Collegiata di San Lorenzo, costruita tra il 1790 ed il 1812, a pianta centrale ottagonale e con cappelline radiali. Da non perdere sono: il Sacrario ai caduti di tutte le guerre, il Museo delle armi e delle uniformi militari e il Museo archeologico statale.

    Poco lontano dal centro abitato sorge l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, con la chiesa, dalle forme architettoniche cistercensi, il Monastero e il palazzo dei principi Giustiniani Bandini, che nel 1773 subentrarono ai monaci cistercensi nel possesso delle terre. L’abbazia è oggi sede della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, che copre 1.825 ettari di terra, e mette a disposizione dei visitatori, oltre ad ampi e accoglienti spazi verdi, numerose strutture tra cui il Museo della Civiltà Contadina, il Museo Archeologico ed il Museo del Vino. Nella riserva si possono percorrere tre sentieri: “La Selva”, “Il Lago e le Vene”, “Il bosco e il fiume”.

    Tra i prodotti tipici del territorio ricordiamo il vino Rosso Piceno DOC, la carne IGP, il miele e la birra artigianale.

  • Anfiteatro romano
    0733.202942 - 071.5029811 - 07
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Anfiteatro romano
    L’Anfiteatro ("amphì" dal greco antico "intorno") dell’antica colonia augustea di Urbs Salvia fu costruito nell’ 81 d.C. in una zona extraurbana vicino alla Salaria Gallica. Notizie più precise ci vengono fornite da due iscrizioni rinvenute nell’area dell’edificio, oggi conservate nel Museo Archeologico Statale di Urbisaglia, secondo le quali la struttura fu realizzata da un certo Lucio Flavio Silva Nonio Basso (senatore e generale di Tito, nativo di Urbs Salvia) e poteva contenere fino a 5150 spettatori (l’arena è lunga 59 e larga 35 metri). Il monumento si presenta di forma ellittica e realizzato in opera cementizia con rivestimento lapideo.
    Secondo la tradizione, qui si svolgevano spettacoli pubblici, spesso cruenti e sanguinosi: i famosi giochi tra gladiatori o le venationes (spettacoli che comprendevano la caccia e l’uccisione di animali selvatici).
    L’edificio appare come uno dei meglio conservati delle Marche e si mantiene, attualmente, per tutto il suo perimetro fino all’altezza del primo ordine di gradini. Si può ancora riconoscere la Porta Libitinensis, porta dedicata a Libitina (dea della Morte) dalla quale venivano fatti uscire i gladiatori caduti durante i combattimenti nell’arena. L’Anfiteatro gode, oggi, di nuova vita grazie alle stagioni di teatro antico che qui si svolgono ogni estate.
  • Tempio - criptoportico augusteo della Salus Augusta
    0733.202942 – 0733.506566
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Tempio - criptoportico augusteo della Salus Augusta
    Il complesso, di notevole interesse archeologico, faceva parte di un santuario risalente al periodo tiberiano (prima metà del I sec. d.C.) e dedicato alla dea Salus Augusta secondo quanto attesterebbe la scritta Salus Augustae Salviensis presente sui bolli laterizi.L’insieme si componeva di un Tempio prostilo esastilo, situato sopra un podio monumentale, nel quale era ospitato il simulacro della divinità e da un criptoportico che lo circondava, caratterizzato da struttura semisotterranea divisa in quattro gallerie, tre delle quali erano divise in due navate.
    Le pareti erano riccamente decorate con affreschi, divise in tre fasce, ancora perfettamente leggibili nel braccio meridionale, raffiguranti scene di caccia e naturalistiche, maschere lunari, motivi iconografici legati alla propaganda augustea.
    Nelle sale interne del Museo Archeologico Statale di Urbisaglia è custodito il materiale ceramico rinvenuto nel Criptoportico e riprodotta fotograficamente in scala la porzione di parete affrescata del Criptoportico finora rimessa in luce.
  • Museo Archeologico Statale
    +39 073350107
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Museo Archeologico Statale di Urbisaglia
    Grazie anche all'esposizione di alcuni materiali già conservati nel Museo Archeologico Nazionale delle Marche, il percorso del museo, inaugurato nel 1996, consente di approfondire i temi della colonia romana di Urbs Salvia. Il plastico dell'area urbana riproduce gli insediamenti e i singoli rinvenimenti indicati nella pianta archeologica. Al piano superiore sono esposte le monumentali iscrizioni ritrovate negli anni '50, che forniscono interessanti indicazioni sulla costruzione dell'anfiteatro. Gli scavi nel criptoportico e nel sovrastante tempio forniscono le varie classi di materiale ceramico esposto nel Museo: frammenti di vasellame a vernice nera, in terra sigillata italica, scarse testimonianze di quella alto-adriatica, mentre vasta è la campionatura delle lucerne e della comune terracotta. Di straordinaria importanza i due piccoli frammenti dei Fasti Consolari e Trionfali, perché sono gli unici incisi su pietra noti fuori di Roma. Nella stessa sala tra le monete spicca un denaro di argento del 46 a.C. e trovano posto una selezione di anfore, ritratti e sculture rinvenuti nel Teatro.
  • Calzaturificio Rossi Srl

    Il marchio Rossi nato nel 1987, è la naturale evoluzione nel percorso dell'azienda calzaturiera che, dal 1976, fa della produzione squisitamente artigianale la sua vocazione.

    Le collezioni  Rossi comprendono una vasta gamma di articoli, nonostante una specializzazione sul pronto moda uomo.Esse sono frutto di uno studio attento e di una costante ricerca di selezione di materiali, strutture, combinazioni e di una particolare attenzione al cliente.

    Proposte diverse, mood diversi con un unico filo conduttore: massimo comfort, portabilità, durevolezza.

  • Cinturificio Simonelli

    Nata come pelletteria a conduzione familiare, specializzata nella produzione di borse. Nel corso degli anni ottanta, inizia a produrre cinture con una vasta gamma di prodotti uomo e donna

    Punto di riferimento nel settore della pelletteria ed espressione dell'autentico Made in Italy, il Cinturificio Simonelli produce un'ampia gamma di cinture artigianali in pelle  per uomo, donna e bambino, le quali vengono realizzate con pregiati materiali ed accessori di altissima qualità.

    La Pelletteria è specializzata inoltre nella produzione di borse e accessori da viaggio realizzando prodotti per tutte le fasce di età.


  • Montegranaro
    0734.89791
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Montegranaro
    Montegranaro è uno dei più grandi centri della Provincia di Fermo, posto a 279 m. s.l.m., tra i fiumi Chienti a nord ed Ete Morto a sud. La tradizione ne vanta l’origine romana e ne tramanda il nome Veregra, ma nei documenti Montegranaro compare per la prima volta nel sec. IX, nel Choricon Farfense. Libero comune nel sec. XII, nel 1387 diviene feudo della famiglia veneziana degli Zeno. Nel 1443, dopo il saccheggio del Piccinino, passa sotto il dominio degli Sforza e quindi sotto lo Stato Pontificio fino all'Unità d'Italia.
    Montegranaro è un centro calzaturiero di grande rilievo e la diffusione di tale attività risale al tardo '700. La maggior parte dell'artigianato locale si basa oggi proprio sulla produzione di scarpe ed accessori da parte di medie e grandi imprese. Attraverso la continua ricerca tecnologica e di stile, oggi Montegranaro si colloca nel panorama mondiale tra i maggiori centri di produzione di calzature di alta qualità.

    Per quanto riguarda il patrimonio artistico, tra i monumenti più significativi di architettura reliogiosa ricordiamo: la Chiesa di Sant'Ugo, erroneamente definita “cripta” o “criptoportico”, in realtà una costruzione romanica databile intorno all'anno 800 d.C.; la Chiesa di San Serafino da Montegranaro, intitolata all'omonimo santo (Montegranaro 1540-1604),  però sepolto nella chiesa dei Cappuccini in Ascoli Piceno, dove morì; la Chiesa di San Francesco, che presenta un notevole portale in travertino con ricchi fregi, colonne tornite e lo stemma di papa Sisto V all'apice dell'arco; la Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, di fondazione farfense, che custodisce una tela, attribuita alla scuola del Barocci, raffigurante la circoncisione di Nostro Signore.
    Di grande interesse sono anche i palazzi gentilizi Conventati, Ranier-Luciani e Cruciani. Notevole anche il Torrione, un antico mulino fortificato risalente a prima dell'anno 1000, edificato nella pianura del fiume Chienti, nell'omonima contrada. Nel territorio comunale sono diffuse e ancora ben conservate case di terra cruda, testimonianze di un'antica civiltà contadina.
    L'evento più importante che ha luogo d'estate a Montegranaro è il Veregra Street Festival, uno dei più importanti festival italiani di artisti di strada, con numerosissimi spettacoli che rappresentano le varie espressioni dell’arte urbana: teatro di strada, musica, danza, teatro di figura, circo contemporaneo.


  • Alberto Guardiani - Zona Ind.le Villa Luciani -
    Azienda di calzature fondata nel 1947, Alberto Guardiani si impone nella creazione di collezioni scarpe per uomo, donna e bambino, venendo incontro ad ogni tipo di esigenza.
    L’estetica pop e la storica artigianalità Made in Italy di casa Guardiani si fondono in una collezione dalla forte carica innovativa, espressa da originali accostamenti di materiali e forme.
  • Più Bello Quality Store

    Più BELLO Quality Store ha un’esperienza trentennale nel settore dei pellami. Il punto vendita coniuga la passione per il lavoro artigianale e per la qualità alla tradizione manifatturiera marchigiana e alle infinite variazioni della pelle.

     

    Le calzature, la pelletteria, le giacche e gli accessori proposti sono prodotti in maniera assolutamente artigianale e realizzati con materiali di prima scelta, selezionati con cura e lavorati dai gesti abili dei fabbricanti italiani.

    Le aziende manifatturiere con cui lavora sono spesso piccole realtà artigianali d'eccellenza, di quelle a carattere familiare, che uniscono la perizia dei gesti e l'esperienza dei capofamiglia alle intuizioni e al gusto delle giovani leve.

    Questo tessuto d'esperienze umane, naturalmente accessibili ai venditori, consente di offrire al pubblico articoli di qualità e di confezionare prodotti in esclusiva per Più Bello Quality Store, anche personalizzati.

    Alcuni marchi Uomo/Donna disponibili nel punto vendita di Montegranaro a prezzi outlet: Rêve d'un jour, Nazareno Carelli, Jeannot's, MaiMai, Bianca Di.

  • Chiappini Damiano - Calzature su misura
    Maestro Artigiano riconosciuto dalla Regione Marche - Calzoleria su misura
  • De Santis Francesco - Calzature su misura
    Maestro Artigiano e Bottega Scuola, riconoscimenti della Regione Marche - Calzoleria su misura
  • Paciotti
    Il designer Cesare Paciotti nasce a Civitanova Marche, sviluppa una fortissima sensibilità artistica, che si tradurrà successivamente nella creazione di oggetti geniali.ll marchio Paciotti è celebre per le splendide creazioni femminili, estremamente eleganti e sensuali, tra cui vertiginosi tacchi a spillo abbinati a materiali sfarzosi come il pizzo. Qualità ed eleganza unite in una delle migliori rappresentazioni del gusto artigianale italiano, che ha conquistato le fashion victim di tutto il mondo con le sue collezioni Cesare Paciotti, Heroes, 4Us. Calzature, pelletteria e abbigliamento uomo donna, accessori, gioielli e underwear all'insegna della raffinatezza e della sensualità. 

    All’interno dell’outlet Paciotti di Civitanova Marche è possibile trovare tutti i brand del gruppo. Quindi a fianco della collezione Cesare Paciotti (più classica e raffinata ma anche più costosa) è possibile acquistare anche prodotti Paciotti e 4US scarpe, abbigliamento, accessori, ed Heroes. Tutte le collezioni normalmente sono proposte con sconti fino al 30% rispetto al prezzo retail. 



  • Fornarina
    Femminile e sofisticata, Fornarina, propone capi e vestibilità d’innata eleganza, che strizzano l’occhio al couture. Lo stile Fornarina spazia dal bon ton più ricercato all’attitudine rock e ribelle per un total look assolutamente cosmopolita, estremamente fashion, rivolto ad una donna consapevolmente chic. Le calzature Fornarina nascono da una tradizione  unica di stile ed alta modelleria; ballerine, sandali gioiello, clogs e plateux: must have, dai materiali pregiati e dalle linee esclusive. Il negozio accoglie i visitatori in un percorso di spazi concepiti su diversi trend di collezioni in una sorta di personal shopper invisibile, che guida il consumatore.
    Outlet dedicato ad un unico brand, avrete la possibilità di beneficiare di ottimi sconti sia per quanto riguarda le calzature sia per l'abbigliamento per donna firmato Fornarina, la marca nota per i suoi pezzi audaci ma sempre molto femminili
  • Falc/Naturino SpA
    Esperienza di 40 anni nel mondo delle calzature e scarpe per bambini da 2 a 12 anni. Materiali testati e selezionati. Uno stile italiano da sempre attento alla moda, alla qualità dei materiali, all'attenzione e al benessere dei piedi del bambino. Ogni scarpa Naturino garantisce tutto ciò insieme alla certezza di dare ai piedi dei bambini il sostegno ideale per la loro crescita. Nel nuovo factory store sono presenti tutte le linee adulto e bambino dell'azienda.
  • Walk Safari - Civitanova Marche - Chiuso definitivamente
    Il Calzaturificio Elisabet, meglio conosciuto sul mercato con il suo marchio storico Walk Safari, produce e distribuisce calzature da bambino ed adulto per i mercati nazionali ed esteri. Fondato a Monturano, nel cuore del distretto calzaturiero delle Marche, produce calzature di qualità dal 1980. La grande dedizione, la dinamicità, la capacità di innovazione e di ricerca, la massima cura dei dettagli, sono da sempre indiscusse qualità da tutti riconosciute al Calzaturificio Elisabet, qualità che gli hanno valso importanti contratti esclusivi di licenza per la produzione e distribuzione di calzature Dolce & Gabbana, Roberto Cavalli e Byblos.
  • Civitanova Marche
    0733 822213
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Civitanova Marche

    Civitanova Marche è una frequentata località balneare della costa adriatica.

    OFFERTA TURISTICA BALNEARE
    A nord l’arenile è ampio e sabbioso e l’acqua poco profonda, ideale per il bagno dei bambini, che possono così immergersi in tutta sicurezza e giocare senza alcun rischio; il litorale sud, invece, presenta un arenile misto di sabbia e ghiaia ed acque più profonde. La lunga spiaggia è divisa dal porto peschereccio e da quello turistico. Tre sono le piste ciclabili: pista del Castellaro, pista del Chienti e una pista sui due Lungomari nord e sud.

    COSA VISITARE
    Si possono distinguere due centri: la Città Alta, antico borgo costruito su un colle racchiuso tra le mura di un castello medievale, ottimo esempio di architettura militare rinascimentale, e l'abitato costiero.
    A Civitanova Alta si trova il Teatro storico Annibal Caro, edificato nel 1872, che vanta un'importante stagione teatrale. Da visitare: la Pinacoteca Comunale Moretti, raccolta d'arte contemporanea costituita in larga parte di incisioni, interessante non solo per i contenuti ma soprattutto per le particolari circostanze da cui si è formata, che fecero di Civitanova un piccolo ma interessante crocevia culturale, frequentato da letterati ed artisti che gravitavano intorno al "maestro" Moretti; la Chiesa di Sant’Agostino; la Chiesa di San Francesco; la Chiesa di San Paolo e la Chiesa di San Marone. Interessanti sono anche la Stazione del Tram (1900) in stile liberty, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e il Museo Storico del Trotto, unico nel suo genere, fuori del centro abitato.
    Situata fra la Città Alta ed il porto, immersa in un parco con giardino all'italiana, è possibile ammirare Villa Conti, una villa in stile liberty costruita nel 1910, e poco lontano da essa si trova la palazzina San Michele, raro esempio di art nouveau nella zona del maceratese
    Civitanova Marche, sorta intorno alla fortezza e sui resti della romana Cluana, vanta l’imponente Palazzo Cesarini Sforza, dove sono conservati alcuni affreschi di Pellegrino Tibaldi, davanti al quale si apre piazza XX Settembre. Caratteristici sono poi i Giardini Pubblici, le palazzine del Lido Cluana in stile liberty e la pescheria. La zona nord è caratterizzata dall'alberato viale Vittorio Veneto, dove si trova l’ex Casa dei Balilla, oggi sede della Biblioteca Comunale e del Cinema Teatro E. Cecchetti.

    Accanto alle numerose attività commerciali ed industriali, sono presenti nel circondario numersi outlet di prestigiose firme del made in Italy, soprattutto nel settore calzaturiero, e impianti sportivi attrezzati per le più svariate discipline, tra cui il golf, l’equitazione e la vela.

    Tra gli eventi che hanno luogo a Civitanova Marche si segnalano la rassegna Civitanova Danza, Festival Internazionale di danza, la tradizionale Festa del mare, nel mese di giugno, di carattere prettamente gastronomico; si tratta infatti di un'occasione per gustare le antiche ricette di pesce della zona.