"Le Marche sono un plurale […] La regione addossata alle rive dell’Adriatico, metà montagna appenninica e metà collina […] Le Marche sono la regione dell’incontro con l’Adriatico. Questo piccolo mare d’eccezione qui si spiega più intimo, più libero e silenzioso, con i suoi colori strani che lo fanno diverso da tutti i mari della terra […] E la collina marchigiana, volgendosi verso l’interno, è quasi un grande e naturale giardino all’italiana […] È dolce, serena, patetica, lucida, priva di punte. Passando tra i coltivi delle valli ubertose nelle belle giornate si vedono tutte le piante luccicare all’unisono come se le foglie fossero patinate di cera; e vi si trapela un fondo di terracotta chiara, che la sera si fa rossastro, e si rivela specialmente splendendo con l’ombra e la luce di luna. I colli sono tondeggianti, con pendici prative lunghe, lente, disseminate ad intervalli di lunghi alberi solitari […] Se si volesse stabilire qual è il paesaggio italiano più tipico, bisognerebbe indicare le Marche […] Qui abbiamo l’esempio più integro di quel paesaggio medio, dolce, senza mollezza, equilibrato, moderato, quasi che l’uomo stesso ne avesse fornito il disegno."
Guido Piovene, 1957, da "Viaggio in  Italia"

Di seguito alcuni esempi di architettura inseriti nel paesaggio marchigiano.

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Palazzo Ducale
Piazza Duca Federico 107, Urbino (PU)
Rocca d'Ajello
Frazione Rocca di Ajello Camerino (MC)
Rocca Roveresca
Piazza Giovanni della Rovere s.n.c., Mondavio (PU)