Le dolci colline delle Marche
Il paesaggio collinare rappresenta la più alta espressione della pluralità delle Marche, dove l’arte del saper fare, la dedizione al lavoro unita al forte legame con la terra e le tradizioni ha fatto sì che dalla civiltà rurale nascessero maestri e artigiani dalle arti più raffinate, poeti e scrittori tra i più illuminati, musicisti e compositori dalle sinfonie più ricercate, il cui ingegno è racchiuso tra le mura delle centinaia di borghi e castelli fortificati sparsi qua e là fino all’orizzonte.
E’ così che l’intera regione è un lungo susseguirsi di colli, ognuno con le proprie fattezze, dalle forme più nette e marcate al centro-nord, nell’antico ducato del Montefeltro, i cui colori vanno dal verde intenso e brillante della primavera, al rosso cangiante nella stagione autunnale, fino alle forme più dolci e arrotondate tipiche del centro-sud della regione, dove le varie tonalità del giallo e del verde pastello si alternano in un gioco di cromatismi che rilassa e ammalia lo sguardo, la cui magia è tutta condensata nei celebri versi dell’Infinito di Leopardi.
Promontori dai panorami spettacolari o discreti, ricchi di storia o ancora inesplorati, dai pendii coltivati o selvaggi. Qui, rigogliosi vigneti danno vini dalle etichette pregiate che primeggiano in tutto il mondo per gusto e qualità.
Le colline marchigiane sono punteggiate di splendidi agriturismi e dimore storiche, residenze padronali di campagna che invitano a seguire un ritmo di vita lento e naturale. Immersi in un paesaggio bucolico, sanno regalare momenti di intimo contatto con la natura dove riscoprire il piacere del benessere tra un tuffo in piscina, una passeggiata a cavallo, una pedalata in bicicletta o laboratori di cucina dove assaporare le ricette della tradizione.
Da non perdere: Recanati, l'Orto dell'Infinito
Poetico e ameno è l'Orto sul Colle dell’Infinito che ispirò Giacomo Leopardi, uno dei più importanti poeti italiani dai tanti amori immaginati e mai vissuti.
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