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Visit Industry Marche - Gioco

Industria, cultura e territorio in un solo viaggio

Ci sono luoghi del lavoro marchigiano, tecnologici o artigianali, che conservano nei loro musei, nei loro spazi operativi, un patrimonio di storia, conoscenze, bellezza meritevole di essere conosciuto. Visit Industry-Marche offre ai visitatori il piacere di conoscere dal vivo una selezione di eccellenze di questi luoghi del ‘Made in Marche’, sotto forma di itinerari turistici di innovativa concezione. Il soggetto principale è quindi la visita alle imprese d’eccellenza, che hanno portato alla regione ricchezza, qualità e innovazione: da queste si dipana un filo conduttore simbolico, sensoriale ed esperienziale che coinvolge anche i capolavori dei grandi Maestri dell’Arte e le produzioni dell’artigianato di qualità, per accompagnare il turista nei vari itinerari a tema. 

Visit Industry-Marche nasce da una rete che ha creato nel tempo il ‘Paesaggio dell’Eccellenza’. L’Associazione infatti si è costituita nel 2005 per valorizzare il patrimonio industriale del territorio recanatese, per poi estendersi all’intera Regione, accogliendo le più significative realtà produttive che hanno tracciato la storia marchigiana in vari settori: industriale, fashion, design, tecnologia d’avanguardia, produzione artigiana. 

I percorsi di Visit Industry-Marche: dalla visita all’impresa di eccellenza si dipana un filo conduttore esperienziale che accompagna il turista nei vari percorsi: sette itinerari tematici definiscono le aree delle migliori produzioni del manifatturiero marchigiano unite a luoghi, atmosfere e percorsi paesaggistici, culturali e di piacere. 

Gioco: l'itinerario 'Gioco' prevede percorsi nel mondo della produzione di giocattoli e audiovisivi per piccoli e teenager, che proseguono con visite al Museo Civico Archeologico di Treia, che conserva una rara documentazione del "gioco del bracciale", e al Museo del Balì di Saltara, nel Comune di Colli al Metauro, che propone a bambini e adulti l'universo delle scienze in una prospettiva innovativa e ludica.

 

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Livello di difficoltà: media
Target: Leisure
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Treia
    0733.218705
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Treia

    Treia (Borgo più bello d'Italia) è un comune situato a nord della valle del fiume Potenza. L’etimologia del nome deriva da quello della dea Trea-Jana, divinità di origine grecosicula, che qui era venerata. 

    Fondata dai Romani, Treia fu dapprima colonia, poi municipio. La scenografica piazza della Repubblica è incorniciata su tre lati dalla palazzina dell’Accademia Georgica, opera del Valadier, dal Palazzo Comunale (XVI XVII sec.) che ospita la Pinacoteca Comunale e dalla chiesa di San Filippo.La Cattedrale (XVIII sec.), uno dei maggiori edifici religiosi della regione, è dedicata alla SS. Annunziata e custodisce diverse opere d’arte, tra cui una pala di Giacomo da Recanati. Oltre alla cattedrale e all'interessante Teatro Comunale, da non perdere sono la Chiesa di San Michele, la piccola Chiesa barocca di Santa Chiara, la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di Santa Maria del Suffragio. L’estremo baluardo del paese verso sud è la Torre Onglavina, parte dell’antico sistema fortificato, dal quale si gode un panorama che spazia dal mare ai monti Sibillini.

    In località San Lorenzo, fuori dal centro abitato, sorge il Santuario del Santissimo Crocefisso dove, sul basamento del campanile e all’entrata del convento, sono inglobati reperti della Trea romana, tra cui un mosaico con Ibis. Qui sorgeva l’antica pieve, edificata sui resti del tempio di Iside. Il santuario conserva un pregevole crocefisso quattrocentesco che la tradizione vuole scolpito da un angelo e che, secondo alcuni, rivela l’arte del grande Donatello.

    La specialità di Treia è il “calcione”, un dolce tipicamente pasquale con il ripieno al formaggio e ad esso è dedicata una sagra che ha luogo nel mese di maggio. Tra fine luglio e inizio agosto imperdibile è la rievocazione storica "Disfida del Bracciale".

    Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.

  • Museo Civico Archeologico
    +39 0733218726;+39 0733218711;
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Museo Civico Archeologico
    Il Museo, inaugurato nel 1976 e costituito da reperti di proprietà comunale, è dedicato soprattutto ai materiali provenienti dal municipio romano di Treia, rinvenuti in buona parte nel corso degli scavi diretti verso la fine del XVIII secolo dal treiese Fortunato Benigni. Numerose sono le iscrizioni, ma non mancano ritratti e frammenti di statue; l'unico oggetto fittile è un frammento di dolio, trovato di recente nei pressi del convento del SS. Crocefisso. Strettamente connessa alla collezione civica è quella murata sulla facciata esterna del campanile, sulle pareti dell'ingresso del convento e lungo il muro perimetrale dell'orto del Santuario del SS. Crocefisso, eretto nel sito dell'antico municipium e sulle rovine di un tempio dedicato a Iside ed Osiride. Questa seconda raccolta è formata da sessanta pezzi di età romana e da diciotto di epoca tardoantica e altomedievale.

    Per info e orari visita il sito del Comune di Treia
  • Recanati città di Giacomo Leopardi
    071 981471
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Recanati città di Giacomo Leopardi

    Situata al centro della Regione Marche, in una posizione strategica, tra costa e l’entroterra, Recanati è la tipica "città balcone" per l'ampio panorama che vi si scorge.
    Qui nacquero Giacomo Leopardi, uno dei più grandi poeti della letteratura italiana e Beniamino Gigli, noto cantante lirico. Recanati è stata candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018.

    COSA VISITARE 
    Tra i principali siti di interesse turistico spiccano i luoghi leopardiani: la piazzetta del "Sabato del villaggio", su cui si affacciano il settecentesco Palazzo Leopardi, casa natale del poeta, che custodisce la preziosa Biblioteca contenente oltre 20.000 volumi, e la Casa di Silvia; l'Orto sul Colle dell’Infinito, la sommità del Monte Tabor che ispirò l'omonima poesia composta dal poeta a 21 anni, con l'antico orto del monastero delle suore Clarisse, recentemente aperto al pubblico grazie alla collaborazione con il FAI,  il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, il Centro Nazionale Studi Leopardiani, punto di riferimento per tutte le iniziative leopardiane, sia in Italia che nel mondo; la Torre del Passero Solitario, ubicata nel cortile del chiostro di Sant'Agostino, Palazzo Antici Mattei, casa della madre di Giacomo.

    Nel 2014 il film "Il Giovane Favoloso", incentrato sulla vita del poeta, è stato girato per gran parte a Recanati.

    Gli edifici di architettura religiosa più rilevanti sono: la Chiesa e il convento dei frati Cappuccini, risalenti al 1600, la Chiesa di Santa Maria in Montemorello, nel cui fonte battesimale fu battezzato Giacomo Leopardi, la Chiesa di San Vito dalla facciata vanvitelliana, la Chiesa di Sant’Agostino con il bel portale in pietra d’Istria, opera di Benedetto da Maiano (1485), la Chiesa di San Domenico, che conserva il“San Vincenzo Ferrer in gloria “ affresco eseguito da Lorenzo Lotto, la Chiesa di Sant’Anna e la Concattedrale di San Flaviano, impreziosita dal bellissimo soffitto a cassettoni in legno, che custodisce la tomba dii Papa Gregorio XII e l’adiacente Museo Diocesano nel Vecchio Episcopio con le suggestive carceri pontificie.

    Esempi di architettura civile sono: Piazza Leopardi e il neoclassico Palazzo Comunale, costruito alla fine dell'Ottocento in occasione del centenario della nascita di Giacomo Leopardi; la Torre del Borgo, costruita nella seconda metà del secolo XII come simbolo della fusione in un unico Comune degli antichi castelli, ora riaperta al pubblico; il Teatro Persiani, inaugurato nel 1840, che ospita al secondo piano il Museo dedicato a Beniamino Gigli, con costumi di scena, fotografie e cimeli del grande tenore recanatese; Palazzo Venieri, fatto costruire dal cardinal Venieri su disegno di Giuliano da Maiano e Villa Colloredo Mels, sede dei Musei Civici con la Pinacoteca Comunale, la cui la sezione rinascimentale raggruppa quattro tra le più significative opere di Lorenzo Lotto, e del MEMA - Museo dell'Emigrazione Marchigiana.

    TIPICITÀ ED EVENTI
    Tipicità della zona sono i "piccicasanti", una sorta di minestra collosa, i secondi piatti preparati con gli animali da cortile, i prodotti derivati dalla lavorazione del maiale e l'olio extra vergine di oliva.

    Ad accompagnare questi piatti due vini del territorio,  Rosso Piceno DOC e  Colli Maceratesi DOC, bianco e rosso.

    Tra gli eventi da non perdere ricordiamo:  il Giugno Leopardiano, Lunaria, rassegna di concerti che si svolgono a luglio in piazza Leopardi; “Amantica”, che si svolge a luglio nel quartiere di Castelnuovo e propone un programma incentrato sulla musica tradizionale e sullo strumento dell'organetto; la Festa di San Vito, patrono di Recanati che ha luogo il 15 giugno.

  • Clementoni

    Clementoni, storica realtà italiana del gioco famosa in tutto il modo, azienda che da più di 40 anni offre proposte di divertimento educativo.Una storia che ha visto nascere prodotti innovativi come Sapientino (era il 1967) il primo gioco educativo elettronico, una vera rivoluzione, l'interattività nell'apprendere.

    L'azienda di Recanati oggi propone un ricco catalogo di giochi rivolti ai bambini dagli zero mesi ai 10 anni e oltre, con un'offerta ampia e trasversale per educare divertendo i piccoli di tutte le età.

  • Colli al Metauro
    0721 892901
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Colli al Metauro
    Colli al Metauro è un comune con più di 12.000 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino, istituito il 1º gennaio 2017 a seguito della fusione dei comuni di Montemaggiore al Metauro, Saltara e Serrungarina

    Saltara conserva l’originario aspetto medievale, con l’antica cerchia muraria del castello. Nei pressi dell'abitato sorge l'elegante chiesa-santuario della Madonna della Villa, che conserva un pregevole organo d'epoca recentemente restaurato. Più a ovest si erge invece la monumentale chiesa di S.Francesco in Rovereto (sec. XV) con annesso convento oggi utilizzato per ritiri spirituali e incontri culturali. La Chiesa del Gonfalone, riaperta nel 2014,  tardo barocca, con stucchi e un soffitto dipinto ad imitazione di quelli a cassettoni di legno intagliato, custodisce una grande tela raffigurante la Deposizione della Croce, dell'inizio del '500 e riferibile alla bottega del Perugino. Nel lontano 1927 in località Calcinelli, un fondo agricolo regalava dei frammenti di mosaico di epoca romana. Forse un edificio di prestigio si nascondeva sotto i solchi dell'aratro e oggi dopo quasi un secolo, all'interno dei locali della sacrestia dell'ex chiesa del Gonfalone di Saltara, hanno trovato collocazione 3 frammenti musivi. Su un ampio terrazzo collinare posto a settentrione sorge la cosiddetta Villa del Balì, vasta residenza di campagna fatta costruire dalla famiglia patrizia fanese dei Negusanti (sec. XVI) e successivamente acquistata dai conti Marcolini che disponevano del titolo ereditario di Balì dell'ordine militare cavalleresco di S.Stefano. Attualmente ospita il Museo del Balì, un museo della scienza interattivo, che dispone di un planetario, di un osservatorio e di aule didattiche. Degni di nota sono poi i mercati coperti, le chiese del Gonfalone e della Fonte, la scalinata di Piazza Garibaldi e le arcate.

    Serrungarina sorge sulla sommità di un colle; all'interno della cinta murata del castello, là dove sorgeva la rocca, al termine di una caratteristica gradinata, si trova oggi la chiesa parrocchiale di S.Antonio abate, fatta costruire nel 1665 e riedificata nel 1867. Poco lontano da Serrungarina si trovano anche gli antichi castelli di Bargni e Pozzuolo. Prodotto tipico di Serrangarina è la pera angelica.

    Montemaggiore al Metauro è un antico castello che domina, da un prominente colle boscoso, l'intera sponda destra della bassa valle del Metauro. Antico abitato di origine altomedievale, già possedimento dell'antica abbazia benedettina fanese di San Paterniano, Montemaggiore costituì uno dei baluardi difensivi del territorio costiero malatestiano contro le incursioni provenienti dall'entroterra feltresco, fino a quando nel 1462 Federico da Montefeltro non lo espugnò sottraendolo a Sigismondo Malatesta. Nel 1944 è stato teatro dello scontro armato fra le truppe tedesche in ritirata e quelle alleate lungo la cosiddetta linea gotica. Presso l'ex Chiesa di Santa Maria del Soccorso è possibile visitare il Museo storico del fiume Metauro "Winston Churchill"; al suo interno sono custoditi numerosi reperti storici della seconda guerra mondiale, come diari, armi belliche, divise, spille, modellini bellici, documenti ufficiali e cimeli. Il museo vuole ricordare la mattina del 25 agosto 1944, quando Winston Churchill, in veste di primo ministro inglese, assieme al generale Alexander (comandante del VIII corpo di armata inglese), salì al castello di Montemaggiore al Metauro per osservare le truppe schierate nella valle.

    Tra gli appuntamenti di Colli al Metauro si ricorda l'annulale mercatino natalizio "Seguendo la cometa".


  • Museo del Balì
    0721 892390
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Museo del Balì
    Il Museo del Balì prende il nome dall'omonima Villa in cui ha sede. L'edificio, recuperato grazie a un attento restauro, ha aperto le porte al pubblico il 16 maggio 2004. La villa fu costruita nel secolo XVI attorno a una cappella dedicata a San Martino, esistente prima dell'anno mille. Il vescovo Vincenzo Negusanti trasformò la villa in osservatorio astronomico e come tale la utilizzò fino alla sua morte, avvenuta nel 1573. Oggi la villa è concessa in comodato trentennale al Comune di Saltara che ne ha fatto un museo, il primo e unico museo della scienza "hands on" della regione Marche.
    Nato nell'intento di coniugare la ricca storia della villa che lo ospita con l'esigenza di favorire la diffusione della cultura scientifica, il museo è stato concepito secondo il motto della comunicazione informale. I musei della scienza, specie se di stampo nuovo ed interattivo, svolgono un ruolo importante fornendo conoscenze e stimoli ad un pubblico di ogni età.