Indietro Un weekend a Sarnano: il borgo che non ti aspetti

Un weekend a Sarnano: il borgo che non ti aspetti

Concedetevi un weekend tra arte, natura e wellness

Sarnano è uno dei Borghi più Belli d’Italia, immerso nelle montagne maceratesi, meta ideale per un weekend tra arte, natura e benessere, a cominciare dal centro storico che conserva la struttura medievale di “castrum”, ovvero un impianto fortificato che si snoda in cerchi concentrici dalla Piazza Alta. Imperdibile una visita alla Pinacoteca con capolavori di Simone De Magistris, Vittore Crivelli e tanti altri.

A circa 30 minuti a piedi dal centro poi ci sono le Cascatelle di Sarnano, una piccola oasi immersa nel bosco e, nell’altipiano che sovrasta il paese, i Piani di Ragnolo dove in primavera si può ammirare la fioritura delle orchidee.

Per i più sportivi, tante attività da fare con vari itinerari tra Pizzo Meta, la pittoresca Gola della Valle dei Tre Santi e le creste del Monte Castel Manardo: passeggiate, trekking e bike con i percorsi di Marche Outdoor disponibili su www.marcheoutdoor.it e l’app collegata e per i più temerari si può spiccare il volo con il deltaplano. Per chi invece preferisce una giornata di relax ci sono le Terme di Sarnano, con l’acqua “di San Giacomo” che offre benefici per il corpo e la mente. Irrinunciabile un break con pane e ciauscolo, il salume morbido e gustoso, della tradizione norcina delle Marche.

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Livello di difficoltà: media
Target: Benessere
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Terme di Sarnano
    0733.657274
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Terme di Sarnano

    Oltre alla bellezza del paesaggio e alle infinite testimonianze d’arte, Sarnano vanta la presenza di una stazione termale molto rinomata per la qualità e le applicazioni delle acque, tra cui la bicarbonato-calcica oligominerale di San Giacomo, la sulfureo- salsa di Terro e la bicarbonato- calcica Tre Santi.
    Lo stabilimento Terme di Sarnano, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, è dotato di moderne e sofisticate attrezzature impiegate in particolare per la prevenzione presso il Centro di Diagnostica Strumentale, per la riabilitazione nel Centro Fisiokinesiterapico e, in campo estetico, nel qualificato Centro Estetico.

    Col trasferimento alla nuova sede di Via Alcide De Gasperi 28, l'offerta delle Terme di San Giacomo si è arricchita dei nuovi servizi di SPA-Centro Benessere, di piscina termale interna con idromassaggio, di piscina termale esterna con solarium e appartamenti in formula Residence per soggiorni termali, culturali di benessere o relax.

  • Teatro della Vittoria
    +39 0733659923
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Teatro della Vittoria
    Nel 1829 si costituisce un Condominio teatrale per la costruzione di una sala pubblica per gli spettacoli all’interno del Palazzo del Popolo, su progetto dell’ingegner Luigi Fedeli di Sarnano che avviò i lavori nel 1831. Le decorazioni sono del pittore bolognese Gaetano Ferri, mentre il sipario, che raffigura la “Vittoria alata” è opera del pittore Rossi. La sala teatrale ha una pianta a ferro di cavallo con tre ordini di palchi e nella volta vi è un elegante disegno neoclassico a velario romano con lunette dipinte a trompe l’oeil. Il boccascena presenta due mensoloni che poggiano su paraste corinzie in finto marmo. Il teatro fu inaugurato nel 1834.

    A causa del sisma del 2016, il teatro risulta inagibile. Per informazioni scrivere al  Numero Verde del Turismo (numeroverde.turismo@regione.marche.it).

  • Chiesa di S. Maria Assunta
    0733.658080 Don. Marcello Squa
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Chiesa di S. Maria Assunta

    Nella chiesa duecentesca dedicata a S. Maria dell’Assunta è custodita la preziosissima cappella affrescata da Lorenzo d’Alessandro, raffigurante la Madonna in trono con Bambino e angeli musicanti al centro, S. Giovanni, S. Martino, S. Sebastiano e S. Rocco ai lati e il Cristo benedicente con la Vergine e l’arcangelo S. Michele nel timpano.
    E’ possibile ammirare inoltre un prezioso stendardo ligneo con Annunciazione e Crocifissione di Girolamo di Giovanni.

  • Convento di Roccabruna
    +39.0733.659911 (Comune)
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Convento di Roccabruna
    Vicino alla località Pian di Picca, nei pressi di Sarnano, nella solitudine di un vasto pianoro, si trova un antico casolare oggi di proprietà privata, che ingloba un conventino e una piccola cappella con campanile a vela eretta sulle basi ancora visibili della torre dei Brunforte, antichi Signori della città di Sarnano
    Il Convento di Roccabruna fu di fondamentale importanza, se, come riportato da più fonti, San Francesco, presente nel Convento, riuscì a porre fine al conflitto tra gli uomini di Sarnano e i Signori di Brunforte, lasciando come segno di pace tra i contendenti un Serafino impresso con il suo cordone su di una tavoletta di cera, in memoria dell'angelo che sul monte della Verna aveva impresso le stimmate sul corpo del santo stesso. Nello stemma di Sarnano è presente una figura particolare, un Serafino, un angelo infuocato con sei ali.
    Un’antica leggenda narra che gli abitanti di Sarnano, dall'indole litigiosa, discutevano spesso su qualsiasi argomento; un giorno dovettero scegliere lo stemma della loro città e ovviamente, non trovando un accordo, litigavano da giorni e giorni. Capitò che di lì per caso passasse proprio S. Francesco, pacificatore per eccellenza, che disegnò sul muro della città un serafino, portando la pace e l’accordo tra tutti i cittadini. Inoltre c'è da ricordare che proprio nel convento di Roccabruna, detto anche di Brunforte e oggi chiamato di San Francesco di Valcajano, visse fra Ugolino da Montegiorgio (Mons Sanctae Mariae in Georgico) autore dei "Fioretti di San Francesco" in cui si narrano la vita del Santo e dei suoi "Fraticelli".

    A causa del sisma del 2016, il convento risulta inagibile. Per informazioni scrivere al  Numero Verde del Turismo (numeroverde.turismo@regione.marche.it).

  • Chiesa del Cimitero comunale di Sarnano
    architettura religiosa - cimiteriale
  • Abbazia di Piobbico o San Biagio
    0733.657747
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Abbazia di Piobbico o San Biagio

    L’Abbazia di Santa Maria e San Biagio, originariamente nota come Santa Maria tra i torrenti (“inter rivoira”), in quanto situata tra il Tenna e il Tennacola, fu fondata nel 1030, consacrata nel 1059 e successivamente intitolata a San Biagio nel Quattrocento. Sorge isolata in una conca verde nei pressi di Piobbico. Della cittadella monastica resta la chiesa ed una casa colonica addossata al sacro edificio. Vari signori locali vendettero o cedettero all'abbazia fin dal primo periodo della fondazione una vasta estensione di beni, terreni e coloni, la riscossione di decime e chiese. Alla metà del XIII sec. i monaci ottennero dal comune di Sarnano la possibilità di costruire un oratorio entro le mura comunali dedicato alla Vergine che costutisce il nucleo originario della chiesa di Santa Maria di Piazza. La chiesa abbaziale di Piobbico presenta impianto est-ovest con abside rettangolare orientata, il presbiterio è rialzato sopra la cripta tripartita con due file di quattro colonne e semicolonne addossate alle pareti; sopra l'altare è esposta la statua di San Biagio. Sul fondo piatto dell'abside e lungo la parete destra si susseguono pannelli affrescati con figure di santi e una Adorazione dei Magi ascrivibili a due diversi artisti della prima metà del XV secolo, Giovanni di Corraduccio (per i riquadri presbiteriali) e Matteo da Gualdo (per gli affreschi della navata). La cripta, l'unica parte interamente conservata della costruzione originaria, è a tre navate su colonne in tufo e pietra, due delle quali ottogonali. Sui capitelli di rozza fattura ricadono le volte a crociera che ricoprono il sacello.

    A causa del sisma del 2016, l'abbazia risulta inagibile. Per informazioni scrivere al  Numero Verde del Turismo (numeroverde.turismo@regione.marche.it).

  • L’antiquariato e le collezioni di armi e martelli
    Nel centro storico di Sarnano merita di essere citato il complesso di Santa Chiara, oggi sede della Pinacoteca e dei Musei Comunali, dove ai piani superiori ospita il Museo delle Armi, dell’Avifauna, dei Martelli e una collezione di Arte Moderna del pittore locale Mariano Gavasci.
    Il Museo delle Armi, è stato istituito dall’Amministrazione Comunale di Sarnano il 25 Febbraio 1987 in seguito all’acquisizione di un primo nucleo (460 pezzi) della raccolta del colleziona lista locale Mario Arrà, incrementato successivamente nel 1993 con altri 57 esemplari della stessa raccolta e nel 1995 con altre 323 armi destinate a titolo gratuito al Museo da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’ideazione del Museo ha lo scopo di mostrare l’evoluzione delle armi dal punto di vista tecnico, storico e artistico e racchiude esemplari militari e civili, armi utilizzate nell’esercizio della caccia, armi bianche di varia lunghezza ed epoca storica.
    Il Museo dei Martelli, è costituito dalla collezione di Sergio Masini, donata al Comune di Sarnano nel 1993 dalla stessa famiglia Masini. Tale collezione, raccoglie più di 500 pezzi, provenienti da oltre 40 paesi dei cinque contenenti e rappresentativi di oltre 100 mestieri. Tra gli oggetti più antichi, bisogna ricordare una mazza d’arme del XVI secolo, un mazzafrusto ottomano a ventotto punte del XVIII secolo e un martelletto inglese dell’Ottocento in cristallo di rocca e agata che serviva per stampare sulla ceralacca.

  • Pinacoteca Comunale e Musei Civici
    0733 659 911
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Pinacoteca Comunale e Musei Civici
    Inaugurato il 30 maggio 2004, il riallestimento museale dei nuclei di beni culturali di proprietà del comune di Sarnano nasce dall'esigenza di ordinare e di offrire al pubblico una visione complessiva e aggiornata dal punto di vista museografico dei beni musealizzati. I beni sono stati allestiti negli ambienti ristrutturati dell'ex convento delle Clarisse, secondo la seguente disposizione: al piano terra la Pinacoteca, il cui nucleo principale è costituito dalle opere pervenute al Comune dal passaggio dei beni del convento dei Francescani e di altri conventi per effetto della soppressione degli organi religiosi a seguito del decreto Valerio del 1861. Di particolare interesse si segnalano: un San Francesco, il popolo e la Madonna in gloria, attribuito a Marchisiano di Giorgio (att. prima metà del XVI secolo), una Crocifissione di Stefano Folchetti datata 1513, alcune opere di Vincenzo Pagani (14901568), un'Ultima cena di Simone De Magistris (1534 o 38/1612), una Madonna adorante il Bambino con angeli musicanti di Vittore Crivelli (1440/1502).

    Per info e orari visita il sito del Comune di Sarnano
  • Sarnano - Bike Park Mille700
    SarnanoExperiences è un comprensorio composto da tre località collegate fra loro: Sassotetto, Fonte Lardina e S.M.Maddalena dove il Divertimento, il Relax, Il Buon Cibo, lo Sport sono i nostri obiettivi principali.

    n. 1 BikePark Mille700 con percorsi destinati a biker esperti ma anche ai principianti di tutte le età.
    n. 1 Seggiovia Biposto per raggiugere la Baita Mille700 e la partenza dei percorsi.
    n. 10 Tour guidati all'interno del Parco dei Sibillini adatti a Tutti.
    n. 3 Baite - Bar/Ristoro
    n. 3 Noleggi & Officine Bike

    Inoltre è in apertura il primo impianto di sci Estivo Neveplast del Centro Italia ed una pista TUBBY, l’adrenalinico summer tubing inventato da Neveplast per tutte le stagioni...

  • Sarnano
    0733 659911 - 0733 657144
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Sarnano

    Sarnano, su cui sventola la Bandiera Arancione, è situata al centro di un’incantevole valle ai piedi dei monti Sibillini e fa parte dell'Associazione de I Borghi più belli d'Italia. Le sue vicende storiche sono legate a San Francesco e ai suoi seguaci: la leggenda vuole che il Serafino raffigurato nello stemma comunale fosse stato disegnato dal Santo stesso.

    Il centro storico, di origini medievali, è uno fra i meglio conservati delle Marche; la sua struttura urbanistica di città murata presenta antiche vie, che si avvolgono in cerchi concentrici, scalinate e scorci mozzafiato.

    Il centro dell’insediamento antico è la Piazza Alta, sulla quale si affacciano i principali monumenti del borgo: il Palazzo del Popolo, trasformato nello splendido Teatro della Vittoria nel 1834; il Palazzo dei Priori, quello del Podestà, e la Chiesa di Santa Maria Assunta, con all'interno notevoli opere d'arte; in particolare, lo stendardo ligneo con Annunciazione e Crocifissione di Giovanni Angelo d’Antonio, la Madonna con Bambino e Santi di Lorenzo d’Alessandro (1483), la Madonna tra angeli di Antonio e Gentile di Lorenzo (XV sec.), i pannelli di polittico con Madonna e santi di Niccolò Alunno, la Trinità di Paolo Bontulli da Percanestro (1530), due statue lignee di probabile scuola tirolese (secolo XV) e opere di Pietro Alemanno (tavola con la Madonna della Misericordia e affreschi della cripta.
    Nell’ex Monastero di Santa Chiara hanno sede il Museo Civico e la Pinacoteca, che custodisce una splendida Madonna col bambino di Vittore Crivelli.
    La struttura ospita anche il Museo del martello, il Museo dell'Avifauna, che comprende circa 867 esemplari di uccelli imbalsamati appartenenti a specie rinvenibili ancora nell'area dei Sibillini e in quella più vasta dell'Appennino centrale, il Museo delle Armi e il Museo Mariano Gavasci.

    La Biblioteca vanta un fondo antico con manoscritti del XIV e XV. sec., incunaboli e cinquecentine.Sarnano è nota anche per le sue terme, dalle cui fonti si estraggono acque oligominerali particolarmente pure, dotate di molteplici proprietà benefiche per curare disturbi  dell’apparato urinario, digerente e del ricambio, malattie reumatiche, respiratorie e circolatorie, patologie dermatologiche e ginecologiche Dal 2017 le Terme di Sarnano, trasferite in un nuovo stabilimento, offrono una completa esperienza di benessere. La SPA dotata di hydrolife con acqua termale, bagno turco, bagno romano e docce emozionali offre anche massaggi e trattamenti estetici.

    Immerso nel verde delle montagne e dei boschi circostanti, il suo territorio è attraversato da innumerevoli sentieri da percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike. Suggestivo il percorso che prende il nome Via delle Cascate Perdute, piccola oasi di pace a due passi dal centro. In inverno è possibile praticare gli sport sulla neve nel vicino comprensorio di Sassotetto-Santa Maria Maddalena.  A Sarnano e nel suo territorio è possibile gustare le prelibatezze dei Sibillini: dai salumi alla cacciagione, dai legumi al semplice pane artigianale cotto nei forni a legna. Da gustare è la tipica crostata al torrone, preparata esclusivamente a mano con mandorle, nocciole e spezie e cotta nel forno a legna per farle acquisire la tipica e particolare croccantezza. Tra gli eventi più significativi che hanno luogo a Sarnano del corso dell'anno ricordiamo il Festival medievale Castrum Sarnani  e Palio del Serafino (agosto).

    I musei e la pinacoteca sono temporaneamente chiusi causa inagibilità.

  • Piani di Ragnolo

    I Piani di Ragnolo, una delle zone più belle dei Monti Sibillini, insistono sui Comuni di Fiastra e Sarnano e sono una meta molto conosciuta dagli amanti dello sci da fondo (sono presenti cinque anelli, per un totale di 22 km di percorso) e delle passeggiate. Qui, in tarda primavera, possono fiorire fino a cinquanta tipi diverse di orchidee. Il percorso per giungere ai Piani fa parte del Grande Anello, può essere praticato in qualsiasi stagione. 

    Qui il 20 luglio 2017 si è tenuto il concerto di Paola Turci nell'ambito degli eventi di Risorgimarche promossi da Neri Marcorè.