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Santa Margherita della Metola

Santa Margherita (1287-1320), di nobili origini, viene abbandonata dalla sua famiglia perché cieca, zoppa e gobba. Margherita si rivolge al Terz’Ordine di San Domenico, alla cui regola la sua vita si uniforma perfettamente, nella penitenza e nella preghiera. La sua santità è legata all’accettazione serena dei suoi handicaps e soprattutto all’essere stata testimone di bene, solidarietà e forza nella famiglia che l’ha accolta e nella sua città. Al momento della morte, a soli 33 anni, è acclamata santa: il suo corpo, ancora intatto, presenta le sue difficoltà fisiche e nel cuore sono impressi i segni della Santa Famiglia di Nazareth. È patrona dei non vedenti. La più antica notizia del Castello di Metola è del 1180, complesso di cui oggi rimane la Torre; la Chiesa di Santo Stefano è stata recentemente restaurata e nei pressi si trova l’Oratorio della Santa Margherita.

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