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Rocca Demaniale

La Rocca costituisce il culmine del borgo fortificato di Gradara, il quale conserva integra la struttura urbana e la cinta delle mura malatestiane (sec. XIV).
Il monumento gode di grande fortuna presso il pubblico, poiché tra Ottocento e Novecento si affermò la tradizione che, entro le sue mura, abbia avuto luogo il tragico epilogo dell’amore di Paolo e Francesca. In realtà non vi sono riferimenti storici inequivocabili, ma è da rilevare il fatto che la Rocca fosse residenza malatestiana assai vicina a Pesaro ove, dal 1285, Gianciotto Malatesti fu podestà. Come è noto Francesca da Polenta (figlia del signore di Ravenna), destinata in sposa allo sciancato Giovanni Malatesti, detto Gianciotto per la sua deformità, si innamorò di suo fratello Paolo: entrambi furono uccisi per mano dello stesso Gianciotto.
Tale ‘leggenda’ ispirò il vasto intervento di recupero che interessò la Rocca tra il 1921 e il 1923, attraverso il quale l’edificio, precedentemente in condizioni di grave degrado, fu restaurato ricreando in esso i luoghi della vita di una corte tra Medioevo e Rinascimento. Gli ambienti furono arredati e decorati con un gusto d'ispirazione dichiaratamente dannunziana: ne furono modello le scenografie della tragedia di Gabriele D’Annunzio “Francesca da Rimini”, che fu rappresentata a Roma all’inizio del Novecento (1902), con la leggendaria interpretazione di Eleonora Duse.
L’intervento non ha comunque cancellato alcuni dei ‘passaggi’ architettonici fondamentali, nonostante le complesse stratificazioni del monumento non siano oggi appieno decifrabili.

La Rocca è un luogo ideale per unirsi in matrimonio.

Per Info e Orari consulta il sito ufficiale della Rocca Demaniale di Gradara

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