Indietro Museo della ceramica e civiltà contadina

Museo della ceramica e civiltà contadina

Montottone è conosciuto da secoli nel circondario per la lavorazione dell’argilla ed è denominato “lu paese de li coccià”. Non si sa chi introdusse questa attività ma da fonti storiche risulta che essa era già presente tra il 1200 e il 1300. Gli artigiani si tramandarono l’arte di padre in figlio. Negli anni ’60 e ’70 a Montottone, come negli altri paesi dell’entroterra, si verificò una forte emigrazione ed i pochi abitanti rimasti continuarono la loro attività: tra questi i cocciai, in numero molto ridotto.
Oggi, a continuare la tradizione, c’è una sola bottega, quella della famiglia Bozzi. La tecnica della lavorazione della terracotta è rimasta sempre, rigorosamente artigianale, con trattamento manuale dell’argilla. Gli oggetti vengono realizzati su tornio, girato col piede, e cotti nel forno a legna dopo essere stati trattati, secondo le regole più antiche, con vernici tradizionali. Il vasaio di ieri e di oggi è un vero artista. Egli ha scritto la sua storia forgiando la terra, ha lavorato nel corso dei secoli e come allora lavora nella silenziosa penombra di un’antica bottega. Con movimenti lenti e misurati prende il pezzo di argilla e lo pone sul tornio, lo plasma, lo gonfia, incide cerchi, ne allarga la bocca, vi attacca infine i manici. Il prodotto realizzato è un oggetto unico, un vero capolavoro. In esso rivive un pezzo di tradizione legata alla vita familiare, alla lavorazione dei campi, dei fiori, ai giochi dei bambini.

Per info e orari visita il sito del Comune di Montottone

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