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Madonna col Bambino - Carlo Crivelli

La Madonna col Bambino è un dipinto a tempera e oro su tavola (21x15 cm) di Carlo Crivelli, databile al 1480 circa e conservato nella Pinacoteca civica Francesco Podesti di Ancona. È firmato OPVS CAROLI CRIVELLI VENETI. La Madonna con il Bambino sebbene di piccole dimensioni rivela in pieno le eccezionali qualità pittoriche dell’artista. 
La tavoletta di Ancona, alta appena venti centimetri, raffigura in primo piano la Madonna che, avvolta in un manto di velluto dorato, stringe con mani eleganti e affusolate un piedino del Bambino, che assomiglia a certi fanciulli del Mantegna.
La raffigurazione è densa di richiami simbolici: il Bambino con la mano sinistra tiene un filo a cui è legato un cardellino, uccellino simbolo della Passione. La leggenda vuole che la macchia rossa dell'uccellino fosse stata originata dal suo ferirsi con una delle spine della corona di Cristo durante la crocifissione quando tentò di staccarla per alleviarne le sofferenze. Con la mano destra il Bambino sostiene un oggetto di difficile lettura, probabilmente una conchiglia con un mollusco, rimando alla fecondità di Maria, nel cui ventre si è incarnato il Cristo. Anche la frutta che compone il festone in alto ed è elemento ricorrente nell’opera di Crivelli, è ricca di simbologie: la mela riconduce al peccato originale, il cetriolo, associato all’episodio biblico di Giona che se ne cibò per tre giorni nel ventre della balena, è simbolo di salvezza e resurrezione.
Sullo sfondo si apre un paesaggio minuziosamente descritto in cui si aggirano personaggi con turbanti in testa, allusione forse ai contatti che la Chiesa di Roma aveva avviato in quel periodo con la Chiesa d’Oriente. Sontuosa è la veste di Maria, composta da un damasco dorato decorato da perle. A questo decorativismo di matrice quasi bizantina fa da contraltare l'estrema eleganza disegnativa della scena. Maria ad esempio ruota il busto facendo quasi scomparire una spalla e generando un movimento serpentinato con il girarsi del viso dall'altra parte, verso il figlio. Raffinato è poi il modo con cui afferra, in punta di dita, il piedino del figlio. La Madonna col Bambino fu ritrovata nel 1861 in un armadio della sacrestia di San Francesco ad Alto, ed immediatamente fu considerata un’opera di meravigliosa conservazione.  Opera autografata, la firma OPUS CAROLI CRIVELLI VENETI è leggibile in basso, nel giardino sotto la Vergine. 

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