Indietro Lorenzo Lotto - San Cristoforo, San Rocco, San Sebastiano

Lorenzo Lotto - San Cristoforo, San Rocco, San Sebastiano

San Cristoforo, San Rocco, San Sebastiano  

Domina l’opera la figura di San Cristoforo che giganteggia al centro del quadro. L’iconografia del santo si lega alla leggenda narrata da Jacopo da Varagine, secondo cui Cristoforo era un gigante che si era proposto di servire il signore più potente. Capitato dopo varie peripezie al servizio del demonio, apprese che Cristo era il più forte di tutti: di qui scaturì nel gigante il desiderio di convertirsi e di cambiare vita. Il santo scelse un'abitazione nelle vicinanze di un fiume, con lo scopo di aiutare i viaggiatori a passare da una riva all'altra. Una notte fu svegliato da un fanciullo che lo pregò di traghettarlo; Cristoforo allora lo caricò sulle spalle, ma più s'inoltrava nell'acqua, più il peso del fanciullo aumentava e, solo a stento aiutandosi con un grosso bastone, riuscì a guadagnare l'altra riva. Il bambino si rivelò allora come Cristo e gli profetizzò il martirio che avvenne poco tempo dopo. Nell’opera del Lotto sulla sinistra è raffigurato S. Rocco che mostra, secondo i canoni della tradizionale iconografia, il bubbone causato dalla peste che lo colpì; in posizione speculare S. Sebastiano, trafitto dalle frecce, è legato ad un albero da cui germoglia l'edera, simbolo di immortalità. I due santi vengono invocati contro le malattie e le pestilenze, ed è quindi molto probabile che la pala sia stata commissionata per invocare la guarigione dalla terribile malattia.

Leggi tutto Riduci
Target: Cultura