Indietro Il fascino dei caffè storici: atmosfere d'altri tempi fra aromi e curiosità

Il fascino dei caffè storici: atmosfere d'altri tempi fra aromi e curiosità

Molto più di un classico bar

Eleganti e raffinati, i caffè storici delle Marche vi faranno immergere in atmosfere d’altri tempi. A Pesaro, se siete in città in occasione del Rossini Opera Festival (8-20 agosto), per una pausa all’insegna della dolce vita non perdetevi il Caffè Casetta Vaccaj, famoso bar-enoteca con splendide cantine, nei pressi di Palazzo Mosca, sede dei Musei civici e dal Museo Nazionale Rossini.

Aria di passione si respira anche al Caffè Giuliani di Ancona. Sorge in corso Garibaldi, ideale per un aperitivo prima di uno spettacolo al Teatro delle Muse o dopo una visita alla vicina Pinacoteca. Autentico pezzo di storia cittadina è l’antico Caffè Maretto di Civitanova Marche. Sotto il fascinoso loggiato di Palazzo Cesarini-Sforza, in Piazza XX Settembre, perché non concedersi un drink prima di un giro in bici lungo la pista ciclabile fino a Civitanova Alta o tra i villini in stile Liberty di Lido Cluana.

Linee essenziali disegnano il Gran Caffè Belli, nel cuore di Fermo in Corso Cefalonia, dove ristorarsi godendo della bellezza della terrazza vista mare, a due passi dal Palazzo dei Priori con il capolavoro di Rubens e la Sala del Mappamondo, e dalle Cisterne romane.

E poi lo storico Caffè Meletti di Ascoli Piceno, elegante bar dove si serve la deliziosa anisetta. Affacciato dal 1907 sulla rinascimentale Piazza del Popolo, è il fulcro da cui visitare gli armoniosi edifici del centro in travertino: Palazzo dell’Arengo, il Duomo di S. Emidio e il Battistero di S. Giovanni.

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Livello di difficoltà: media
Target: Leisure
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Pesaro
    0721.69341
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Pesaro

    Affacciata sul mare e attraversata dal fiume Foglia, Pesaro è un centro balneare situato tra due colline costiere: il Monte Ardizio a est-sud-est e il Monte  San Bartolo a ovest-nord-ovest, che dà il proprio nome al Parco Naturale del Monte San Bartolo

    OFFERTA TURISTICA BALNEARE 
    Sono sette i chilometri di spiaggia sabbiosa tra litorale attrezzato e libero (le spiagge Ponente/Levante Sottomonte hanno ottenuto la Bandiera Blu 2018 per oltre 6 km), più di 100 le strutture di accoglienza turistica, alcune aperte tutto l’anno, tra alberghi al mare, in centro e collina, agriturismi, campeggi e appartamenti, per un totale di quasi 11.000 posti letto. 

    Al mare si lega una secolare tradizione di ospitalità balneare che rivolge un’attenzione particolare alle famiglie e ai bambini.

    Dal 2010 Pesaro dedica ai più piccoli la Mezzanotte bianca dei bambini, l'evento di punta della programmazione turistica estiva, e sempre ai bambini sono dedicate alcune attività laboratoriali di letture ad alta voce proprio sulle spiagge della città, a cura della Biblioteca Baia Flaminia.

    L’offerta balneare comprende, grazie alla particolare conformazione del territorio, con la costa bassa e sabbiosa stretta a sud e a nord con i rilievi del San Bartolo e dell’Ardizio che giungono fino al mare, stabilimenti facilmente raggiungibili dagli alberghi e dal centro storico, e piccole baie immerse nella natura.

    Svariate sono le piste ciclabili: la Bicipolitana è un itinerario riservato ai bikers che collega diverse zone della città. Un’apposita segnaletica indica i percorsi. Sono previste linee di diverso colore, ciascuna delle quali conduce in varie direzioni.
    La pista ciclabile Pesaro-Fano si sviluppa lungo tutto il litorale in direzione sud, fino a Fosso Sejore; essendo a quota arenile, serve gli stabilimenti balneari che insistono sulla spiaggia di Levante e risulta molto comoda per chi vuole raggiungere la spiaggia in bicicletta. C'è anche un percorso che, costeggiando il corso del Fiume Foglia con la pista ciclopedonale Umberto Cardinali, porta alla scoperta della flora e della fauna locali. 

    COSA VISITARE 
    Tra gli edifici di architettura religiosa si segnalano: la Cattedrale, eretta sui resti di un edificio tardo romano, che vanta un interessante patrimonio musivo; la Chiesa di Sant'Agostino, che conserva un notevole portale gotico-veneziano sulla facciata e importanti tele all'interno; il Santuario della Madonna delle Grazie, edificato nel XIII secolo dai Malatesta e rifatta in forme barocche.

    Tra i monumenti e musei degni di nota da non perdere sono: la quattrocentesca Rocca Costanza, opera a pianta quadrata, rafforzata da torrioni cilindrici e cinta da un ampio fossato, già adibita a carcere; il Palazzo Ducale, ora sede della Prefettura, fatto erigere da Alessandro Sforza nella seconda metà del XV secolo; il Museo Archeologico Oliveriano e i Musei Civici, con la Pinacoteca e il Museo delle Ceramiche; collocata all’interno di palazzo Mosca, la Sonosfera, uno spazio progettato per la fruizione immersiva di contenuti tridimensionali sonori e audio-visivi; Casa Rossini, che conserva materiale documentario, tra cui stampe e cimeli legati alla vita e all'opera del grande compositore; il Museo Nazionale Rossini, che racconta la vita, l’uomo e la grandezza dell’artista ma anche l’attualità dell’opera di Gioachino Rossini; il Teatro Rossini, dove ogni anno si svolge il Rof (Rossini Opera Festival), un festival musicale lirico che dal 1980 si tiene annualmente ad agosto a Pesaro, città natale di Gioachino Rossini. ROF è anche il nome della Fondazione costituita nel 1994 per appoggiare la Fondazione Rossini nell'attività di recupero teatrale, musicologico ed editoriale della produzione rossiniana. 

    La tradizione marinara è ben documentata dal Museo Washington Patrignani, che raccoglie in due sezioni le testimonianze relative alla storia della marineria pesarese.
    Una suggestiva scultura contemporanea è la Palla di Arnaldo Pomodoro, una sfera di bronzo realizzata nel 1998 dal noto scultore. Villino Ruggeri è un bella costruzione in stile liberty; poco distante da Pesaro, sul Colle San Bartolo, sorge Villa Imperiale, costruita a partire dal 1530.
    Nel Parco del San Bartolo, nel territorio di Pesaro, Casteldimezzo, Fiorenzuola di Focara e Santa Marina Alta sono pittoresche frazioni a picco sull’azzurro del Mare Adriatico.

    Tra gli eventi più significativi che hanno luogo a Pesaro nel corso dell'anno ricordiamo, oltre al Rof, la Mostra internazionale del Nuovo Cinema(Pesaro Film Festival), uno dei più importanti festival cinematografici italiani, che si svolge a giugno.

    Nel 2018 si è celebrato il 150° anniversario dalla morte di Gioachino Rossini, il celebre compositore nato a Pesaro nel 1792 e morto a Passy, Parigi nel 1868.

    Tra i piatti e prodotti tipici tradizionali segnaliamo i cappelletti alla pesarese, preparati in brodo; le tagliatelle e i cannelloni "alla Rossini", piatto a base di pasta fresca dedicato al grande compositore; il bostrengo, ovvero riso lessato mescolato con fichi secchi, uvetta, miele, alchermes, farina di mais, cacao, mele, pere ecc.. Tra i secondi piatti ricordiamo le famose triglie al prosciutto, le seppie ripiene, i Garagoli, crostacei saltati nell'olio con varie spezie e le olivette di vitello, fagottini di carne ripieni impanati e fritti. 
    Una "chicca" gastronomica è la Pizza Rossini, per il particolare abbinamento pizza e maionese. La base è una semplice margherita, a cui vanno aggiunte uova sode e maionese rigorosamente fatta a mano. 


     

     

  • Ancona
    3392922855
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Ancona

    Ancona, capoluogo di regione, sorge nella costa dell'Adriatico centrale su un promontorio formato dalle pendici settentrionali del Monte Conero. Questo promontorio dà origine ad un golfo, il golfo di Ancona, nella cui parte più interna si trova il porto naturale.

    OFFERTA TURISTICA BALNEARE
    La città possiede varie spiagge, sia di costa alta che di costa bassa. Tra le prime, la più centrale è quella del Passetto, con grandi scogli bianchi, tra i quali la Seggiola del Papa e lo scoglio del Quadrato. Spiagge rocciose si susseguono verso Sud; tra esse si segnala la spiaggia di Mezzavalle. La più nota spiaggia a sud di Ancona è Portonovo (Bandiera Blu); nella spiaggia si alternano tratti ghiaiosi e sassosi, con ciottoli calcarei bianchissimi e arrotondati, considerati una delle peculiarità della località. La presenza dei boschi direttamente a contatto con la spiaggia, unitamente ai panorami aperti verso la mole maestosa del Conero, costituiscono una grande attrattiva della zona.

    A nord del porto di Ancona la costa è invece bassa; in questa zona si trova la spiaggia sabbiosa di Palombina, in parte libera e in parte attrezzata. A sud-ovest del porto di Ancona si estende la nuova darsena turistica, comprendente numerosi pontili dove ormeggiano 1200 posti barca (Marina Dorica, Approdo Bandiera Blu).

    COSA VISITARE
    Il monumento più rappresentativo della città di Ancona è la Cattedrale di San Ciriaco, splendida basilica romanico-gotica, con elementi bizantini, costruita sulle fondamenta di un tempio italico del IV sec a.C e di una successiva chiesa paleocristiana.

    Tra i siti di interesse turistico si segnalano: la Chiesa di Santa Maria della Piazza, capolavoro di arte romanica, caratteristica per la facciata ad archetti e per le figure simboliche scolpite intorno al portale; l’Arco di Traiano, un Arco romano eretto nel I sec. d.c; la Chiesa di San Francesco alle Scale, con la bella facciata in stile gotico fiorito veneziano; la Mole Vanvitelliana, splendida isola artificiale a pianta pentagonale all'interno del porto, costruito su progetto dell'architetto papale Luigi Vanvitelli; la Loggia dei Mercanti, il più importante edifico laico, in stile gotico fiorito veneziano; la suggestiva Fontana del Calamo o delle Tredici Cannelle, la cui antichità è attestata dal nome, di chiara derivazione greca, che ricorda l’ambiente palustre in cui sorgeva.

    Da non perdere sono la Pinacoteca Comunale, che custodisce, tra le altre, opere di Carlo Crivelli, Tiziano, Lorenzo Lotto e del Guercino; il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, che documenta la preistoria e la protostoria del territorio marchigiano; il Museo tattile Omero, uno dei pochi al mondo, e l'unico in Italia, che permette anche ai non vedenti di avvicinarsi all'arte facendo toccare calchi in gesso a grandezza naturale di famose opere scultoree, modellini architettonici di celebri monumenti, ma anche reperti archeologici e sculture originali di artisti contemporanei.

    TIPICITÀ ED EVENTI
    I piatti tipici più apprezzati sono lo stoccafisso all’anconitana e il brodetto, tipica zuppa di pesce.
    Il mosciolo selvatico di Portonovo, presidio Slow Food, è una cozza che si riproduce naturalmente e vive attaccata agli scogli sommersi della costa del Conero.

    Tra gli eventi di rilievo che hanno luogo ad Ancona durante l’anno segnaliamo: la Fiera di San Ciriaco e il Festival Internazionale "Adriatico Mediterraneo",  che attira artisti provenienti dai Paesi del bacino dell’Adriatico e del Mediterraneo.

  • Civitanova Marche
    0733 822213
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Civitanova Marche

    Civitanova Marche è una frequentata località balneare della costa adriatica.

    OFFERTA TURISTICA BALNEARE
    A nord l’arenile è ampio e sabbioso e l’acqua poco profonda, ideale per il bagno dei bambini, che possono così immergersi in tutta sicurezza e giocare senza alcun rischio; il litorale sud, invece, presenta un arenile misto di sabbia e ghiaia ed acque più profonde. La lunga spiaggia è divisa dal porto peschereccio e da quello turistico. Tre sono le piste ciclabili: pista del Castellaro, pista del Chienti e una pista sui due Lungomari nord e sud.

    COSA VISITARE
    Si possono distinguere due centri: la Città Alta, antico borgo costruito su un colle racchiuso tra le mura di un castello medievale, ottimo esempio di architettura militare rinascimentale, e l'abitato costiero.
    A Civitanova Alta si trova il Teatro storico Annibal Caro, edificato nel 1872, che vanta un'importante stagione teatrale. Da visitare: la Pinacoteca Comunale Moretti, raccolta d'arte contemporanea costituita in larga parte di incisioni, interessante non solo per i contenuti ma soprattutto per le particolari circostanze da cui si è formata, che fecero di Civitanova un piccolo ma interessante crocevia culturale, frequentato da letterati ed artisti che gravitavano intorno al "maestro" Moretti; la Chiesa di Sant’Agostino; la Chiesa di San Francesco; la Chiesa di San Paolo e la Chiesa di San Marone. Interessanti sono anche la Stazione del Tram (1900) in stile liberty, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e il Museo Storico del Trotto, unico nel suo genere, fuori del centro abitato.
    Situata fra la Città Alta ed il porto, immersa in un parco con giardino all'italiana, è possibile ammirare Villa Conti, una villa in stile liberty costruita nel 1910, e poco lontano da essa si trova la palazzina San Michele, raro esempio di art nouveau nella zona del maceratese
    Civitanova Marche, sorta intorno alla fortezza e sui resti della romana Cluana, vanta l’imponente Palazzo Cesarini Sforza, dove sono conservati alcuni affreschi di Pellegrino Tibaldi, davanti al quale si apre piazza XX Settembre. Caratteristici sono poi i Giardini Pubblici, le palazzine del Lido Cluana in stile liberty e la pescheria. La zona nord è caratterizzata dall'alberato viale Vittorio Veneto, dove si trova l’ex Casa dei Balilla, oggi sede della Biblioteca Comunale e del Cinema Teatro E. Cecchetti.

    Accanto alle numerose attività commerciali ed industriali, sono presenti nel circondario numersi outlet di prestigiose firme del made in Italy, soprattutto nel settore calzaturiero, e impianti sportivi attrezzati per le più svariate discipline, tra cui il golf, l’equitazione e la vela.

    Tra gli eventi che hanno luogo a Civitanova Marche si segnalano la rassegna Civitanova Danza, Festival Internazionale di danza, la tradizionale Festa del mare, nel mese di giugno, di carattere prettamente gastronomico; si tratta infatti di un'occasione per gustare le antiche ricette di pesce della zona.

  • Fermo
    0734.227940
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Fermo

    Fermo sorge sulla vetta e lungo le pendici del Colle Sàbulo (319 m s.l.m.), così denominato sin dal tempo degli antichi Romani probabilmente perché di formazione prevalentemente tufacea.
    La città si presenta oggi divisa in due parti: la parte storica, cresciuta attorno e sulla sommità del colle Sabulo, rimasta quasi intatta nei secoli con il suo splendido aspetto medioevale, ed una parte nuova.

    OFFERTA TURISTICA BALNEARE
    Fermo ha 3 km di litorale a sud di Porto San Giorgio (località Marina Palmense - Bandiera Blu 2017) e 4 km di litorale a nord (località Lido di Fermo - Bandiera Blu 2017, Casabianca e Lido San Tommaso). 
    Le spiagge di Lido di Fermo e Marina Palmense sono di sabbia e ghiaia; nella zona sorgono numerosi campeggi, villaggi turistici e appartamenti per vacanze.
    L’area è tranquilla e dotata di attrezzature turistiche con impianti sportivi, bar, ristoranti e discoteche.
    Le due località, direttamente sul mare, sono circondate da verdeggianti e rigogliose colline che le proteggono dai venti e ne rendono mite il clima.
    È presente una pista ciclabile che parte da Località Casabianca di Fermo e arriva fino a località San Tommaso.

    COSA VISITARE
    Il cuore della città è la rinascimentale Piazza del Popolo, già Piazza Grande, dove si trova il cinquecentesco Palazzo dei Priori, che ospita la Pinacoteca Civica (con importanti dipinti di scuola veneziana e marchigiana, oltre alla "Natività" del Rubens) e la Sala del Mappamondo (che prende il nome dal mappamondo disegnato dal cartografo Moroncelli di Fabriano nel 1713); all'interno della stessa struttura è ospitata la sezione archeologica "Dai Villanoviani ai Piceni". Altri edifici di notevole interesse circondano la piazza: il Palazzo degli Studi, che ospita la biblioteca comunale “Spezioli”, tra le più importanti e insigni per consistenza in Italia, e il Palazzo Apostolico, eretto nel 1532 come residenza dei governatori e dei legati pontifici.

    Fermo custodisce un preziosissimo teatro storico, il Teatro dell'Aquila, che si colloca tra i più imponenti teatri del Settecento delle Marche. 

    Testimonianza della Fermo romana sono le cisterne romane, un'opera edilizia ipogea di età augustea (40 d.C.), della superficie di circa 2.000 metri quadrati, divise in 30 camere poste su 3 file parallele, realizzate allo scopo di accumulare acqua.

    Salendo in cima al colle Girfalco si raggiunge la Cattedrale, che conserva la stupenda facciata romanico-gotica del 1227.
    Da non perdere sono: la Chiesa di San Francesco, che conserva resti di affreschi di Giuliano da Rimini, uno dei più importanti seguaci di Giotto; la Chiesa concattedrale di San Domenico, la cui edificazione iniziò nel 1233 sull’area stessa dove sorgeva la chiesa di San Tommaso di Canterbury; la Chiesa di Sant’Agostino, uno degli edifici religiosi più conosciuti nel territorio di Fermo, impreziosita da affreschi di scuola giottesco-riminese, fabrianese e bolognese.
    Da non perdere la sede museale di Palazzo Paccarone, con il Museo di Scienze "Tommaso Salvadori", che include la collezione ornitologica, e il Museo Polare Silvio Zavatti.

    TIPICITÀ ED EVENTI
    I più noti prodotti tipici del fermano sono la caciotta del fermano, il ciauscolo e il vino cotto.

    Il frustingo è il dolce natalizio tipico di Fermo: l’impasto è a base di fichi secchi, uva passa, mandorle, noci, vino cotto, aromatizzato con l’aggiunta di cacao, caffè, rhum, buccia grattugiata di arancio e limone, canditi  e spezie come la cannella e la noce moscata.
    L’evento di maggior rilievo di Fermo è la Festività di Maria Assunta, celebrata il 15 agosto, data in cui si svolge il Palio della Cavalcata dell'Assunta a partire dal 1982. 

    Durante l'anno il Festival Tipicità celebra i sapori e altre eccellenze del Made in Marche.

  • Ascoli Piceno
    0736 298334 (Ufficio turistico
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Ascoli Piceno

    Il centro storico di Ascoli Piceno è costruito quasi interamente in travertino ed è tra i più ammirati della regione e del centro Italia, in virtù della sua ricchezza artistica e architettonica. Conserva diverse torri gentilizie e campanarie e per questo è chiamata la Città delle cento torri.

    COSA VISITARE
    La città ha come fulcro la rinascimentale Piazza del Popolo dove si trovano alcuni edifici importanti fra cui il Palazzo dei Capitani del Popolo, di origine duecentesca e oggi sede del Comune, lo storico Caffè Meletti di gusto liberty e la Chiesa di San Francesco, al quale è addossata la Loggia dei Mercanti, elegante costruzione del 1513.

    Altro elegantissimo spazio urbano è Piazza Arringo, la piazza più antica di Ascoli, dove sorgono interessantissimi edifici: il medioevale Battistero di San Giovanni, la Cattedrale di Sant'Emidio, che racchiude al suo interno la cripta dedicata anch'essa al santo patrono e il grande polittico di Sant’Emidio di Carlo Crivelli, firmato e datato 1473; il Palazzo Vescovile, il Palazzo dell'Arengo, sede della Pinacoteca Civica e di alcuni uffici comunali.
    Sul lato opposto della Piazza si riconosce la seicentesca facciata di Palazzo Panichi, sede del Museo Archeologico Statale.

    Tra gli altri edifici di architettura religiosa da non perdere sono: la romanica Chiesa di Ss. Vincenzo e Anastasio, la duecentesca Chiesa di San Pietro Martire, la Chiesa di Sant’Agostino, rifatta nel IX secolo, la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria della Carità. Meritevoli di essere citati sono anche i tempietti dedicati al patrono, quali Sant'Emidio alle Grotte e Sant'Emidio Rosso.

    Tra i monumenti sono da ricordare: il ponte Romano di Solestà, le rovine del teatro romano, le grotte dell'Annunziata, ciclopica costruzione del periodo romano, la Fortezza Pia, il Forte Malatesta, l’ottocentesco Teatro Ventidio Basso, il Palazzetto Longobardo con la Torre degli Ercolani, una delle torri superstiti tra le circa duecento che compaiono nelle cronache medioevali.
    Nelle vicinanze della città si trova la Rocca di Castel Trosino, antichissimo insediamento longobardo nei pressi del torrente Castellano.

    TIPICITÀ ED EVENTI
    I piatti che maggiormente rappresentano la cucina e la gastronomia locale sono in primis l'oliva all'ascolana del Piceno DOP ed il fritto all'ascolana.
    Le olive verdi tenere, dopo essere state denocciolate e riempite con un morbido composto a base di carne mista vengono impanate e fritte. Il fritto all'ascolana è una pietanza che si compone di costolette di agnello, carciofi, olive ascolane e crema fritta (cremini). 
    Un'altra specialità territoriale, legata alla tradizione, è l'oliva in salamoia: la tenera ascolana è trattata, appena raccolta, con la tecnica della salamoia, in acqua, sale ed erbe selvatiche, e conserva così la sua fragranza e il suo sapore dolce.
    Ingrediente primario di tutte è la tenera ascolana, oliva locale dalla forma ovale e dalla polpa tenera e dolce. Questa pregiata varietà ha contribuito, con le altre nove tipologie olivicole autoctone della regione, al riconoscimento igp del nostro olio extra vergine di oliva.

    La bevanda alcolica più conosciuta è l'anisetta, un liquore a base di anice verde (pimpinella anisum) e il suo nome deriva proprio dalla pianta che ne è la principale aromatizzatrice.
    La zona dell'ascolano è nota anche per la produzione del Rosso Piceno Superiore, del Falerio e del vino cotto, ottenuto dalla concentrazione del mosto mediante cottura.

    Gli eventi di maggior rilievo che hanno luogo ad Ascoli Piceno durante l’anno sono: il Carnevale di Ascoli Piceno (febbraio-marzo),  Fritto Misto all’italiana (aprile-maggio), il Mercatino dell'Antiquariato – (ogni terza domenica del mese) e il Torneo Cavalleresco della Quintana (agosto).