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I Polittici dei Monti Azzurri

Capolavori da contemplare

Nati per raccontare alla gente comune con incantevoli immagini i Misteri della Fede Cristiana, i polittici sono da tempo immemore opere d’arte che si prestano alla narrazione e alla contemplazione. 

Custoditi tra le intime mura di chiesette i cui contorni si stagliano tra Monti Azzurri dal colore del cielo, innumerevoli sono queste tavole, dossali, “macchine devozionali” del Rinascimento locale mediante i quali si narra l’arte, la fede e la cultura di un tempo passato, ma ancora presente nel patrimonio locale.

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Livello di difficoltà: media
Target: Cultura
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Chiesa di S. Eustachio
    0733.951007
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Polittico di Giovanni Boccati nella Chiesa di S. Eustachio

    Notizie della chiesa sono testimoniate già nel 1218 anche se l’aspetto attuale è il risultato di un restauro successivo al terremoto del 1741.
    Il tempio non presenta all'esterno una struttura di particolare interesse, ma al suo interno custodisce alcune opere di grande valore storico-artistico come il grandioso Polittico, capolavoro di Giovanni Boccati. L’opera fu realizzata nel 1468 dal pittore noto anche come Giovanni di Pier Matteo Boccati da Camerino, secondo quanto confermato dalla firma apposta dallo stesso artista alla base del Trono della Vergine come anche i nomi dei committenti e la data di esecuzione presenti nell’epigrafe dei due riquadri dei pilastri laterali.
    Il polittico (4,83 x 3,25 m) è racchiuso in una preziosa cornice in legno d’orato, forse di scuola marchigiana, e composto da cinque pannelli con la Madonna in trono e il bambino nel registro inferiore e da altri sette in quello superiore dove è raffigurata la Crocifissione. Sono presenti, inoltre, ulteriori diciotto specchi di cui sei sono inseriti nei pilastri laterali e dodici nella predella mentre nella cimasa superiore, entro le cinque cuspidi, si trovano cinque tondi di cui quello centrale rappresenta Dio Padre circondato da angeli in festa e quelli laterali i quattro dottori della Chiesa Latina: S. Ambrogio, S. Girolamo, S. Agostino e S. Gregorio Magno.
    L’opera rappresenta lo stile tipico di Giovanni Boccati caratterizzato da una luminosità e una fantasia di gusto tipicamente rinascimentale unito ad un gusto narrativo di impronta ormai tardo-gotico.

    I Polittici dei Monti Azzurri

  • Chiesa di S. Francesco
    0733 908 321 (Comune)
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Polittico di Lorenzo D'Alessandro nella Chiesa di S. Francesco

    Tutta la costruzione si articola in un grande quadrilatero composto, sui tre lati a monte, dal convento e su quello a sud dalla chiesa. Al centro è ubicato il chiostro. Lo stile della chiesa è quello gotico francescano tipico dell'Italia centrale, particolarmente diffuso nelle Marche e nell'Umbria.

    All'interno è conservato il Polittico di Lorenzo D'Alessandro (Sec. XV), l'opera più importante lasciata a Serrapetrona fra il 1485 ed il 1490 da Lorenzo d'Alessandro. Il Polittico fu fatto fare dai frati per raccontare alla gente, con incantevoli immagini, il Mistero della Salvezza con al centro il Cristo deposto dalla Croce (il Redentore) e la Madonna col Bambino (la Corredentrice), in quanto tutti i dipinti erano considerati la Bibbia dei poveri. La realizzazione della struttura lignea fu affidata all'intagliatore Domenico Indivini. Entrambi gli autori sono settempedani. La grande ancona (290 cm. di base e 465 cm. di altezza) è composta da 26 tavole, tra piccole e grandi, 10 delle quali formano i due ordini o registri e le rimanenti 16, di dimensioni molto minori, compongono la predella. Descrizione delle tavole (da sinistra verso destra):

    1° ordine (superione): S.Caterina DíAlessandria, S. Michele Arcangelo, Cristo deposto dalla Croce ed angeli che ne sorreggono il corpo, S.Giovanni Battista, S. Bonanventura da Bagnoregio.

    2° ordine (inferiore): S. Giacomo Apostolo detto il Maggiore, S. Pietro Apostolo e Martire, Madonna in trono col bambino ed ai lati due Serafini musicanti che suonano liuto ed il tamburello basco, S. Francesco díAssisi, S. Sebastiano.

    Predella: S. Caterina DíAlessandria, S. Appollonia Martire, S. Matteo Apostolo ed Evangelista, S. Andrea Apostolo e Martire, Simone Apostolo, S. Giacomo Maggiore, S. Giovanni Apostolo ed Evangelista, S. Pietro Apostolo, S. Paolo Apostolo, S. Filippo Apostolo, S. Giacomo Minore, S. Bartolomeo Apostolo, S. Tommaso Apostolo, S. Barnaba Apostolo, S. Nicola da Tolentino, S. Lucia Vergine e Martire.

    Nella chiesa è custodito l’organo realizzato da Francesco Santilli, artigiano proveniente da una famiglia d'organari di Caldarola che operò quasi esclusivamente nell'ambito dell'entroterra maceratese, il quale in realtà dovette affrontare una sorta di rifacimento di un antico organo secentesco già esistente nella chiesa serrana di s. Francesco, finito di costruire poco prima del 1331.

  • Pinacoteca della Chiesa di S. Martino Vescovo
    +39 0733660107
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Pinacoteca della Chiesa di S. Martino Vescovo
    Patrono del paese è San Martino, vescovo di Tours, che dà il nome al paese e alla Chiesa romanica di San Martino, posta in posizione dominante, sulla sommità del colle.
    La chiesa si presenta come un vero e proprio "museo" che custodisce alcuni dei più preziosi capolavori dell’arte quattrocentesca marchigiana.
    Al suo interno è possibile ammirare ben tre polittici dei fratelli Crivelli, in particolare un Polittico di Vittore Crivelli, datato 1489 e firmato alla base del trono della Vergine, proveniente dalla dismessa chiesa di S. Maria del Pozzo; lo straordinario Polittico di Carlo e Vittore Crivelli (1490), l’unica opera per la quale è certa una collaborazione tra i due fratelli.
    La raffigurazione, distribuita su due registri, presenta, nella parte inferiore, la Madonna con il bambino in trono tra S. Nicola, San Michele, San Giovanni Battista, San Biagio mentre nella parte superiore si trova il Cristo morto sorretto da due angeli con ai lati San Giovanni, San Martino, San Rocco, S. Caterina d’Alessandria. Nella sottostante predella Cristo salvatore con gli apostoli.
    A Vittore Crivelli è invece attribuito il Trittico raffigurante la Madonna con Bambino in trono, con S. Martino e S. Antonio Abate.
    Di particolare interesse è inoltre il Polittico di Girolamo di Giovanni da Camerino, risalente probabilmente al 1473.
    In questa chiesa è presente tra l'altro un pregevole organo, opera di Giovanni Fedeli. Si segnala inoltre l'altare, di scuola napoletana, alla cui base sono alcune preziose maioliche.

    I Polittici dei Monti Azzurri