Indietro Fuga romantica sul 'Tetto del mondo' tra Gabicce e Gradara

Fuga romantica sul 'Tetto del mondo' tra Gabicce e Gradara

L'itinerario del cuore

Ci sono luoghi speciali che conducono in atmosfere straordinarie. Gradara è uno di questi. Borgo di confine, immerso nelle colline ma vicino al mare, è da secoli una magica porta d’ingresso nelle Marche per chi viene da nord. Varcate le mura ci si trova di fronte alla via principale, che sale fino al simbolo della città, l’imponente rocca. Una visita all’antica dimora dei Malatesta, palcoscenico del tragico amore di Paolo e Francesca, permette di ripercorrere i luoghi della mitica vicenda resa immortale dai versi della Divina Commedia dantesca, come la Sala di Sigisnondi e Isotta e la famosa Camera di Francesca.

Magnifico sarà scoprire opere di grande valore tra cui la pala d’altare di Giovanni Santi padre del grande Raffaello, e la pala di terracotta invetriata di Andrea Della Robbia, all’interno della cappella, e poi passeggiare lungo il cammino di ronda dove, tra torrette di controllo, feritoie e merlature, ammirare paesaggi sconfinati. Altri immancabili luoghi di cultura sono il Museo Storico, da cui accedere a cunicoli sotterranei usati un tempo come nascondiglio e la Chiesa di San Giovanni in Battista, con lo splendido crocifisso ligneo.

E poi via, tra i vicoli del centro storico, dove perdersi tra le numerose botteghe artigiane e osterie, per provare i gustosi tagliolini con la bomba e scoprire le tradizionali ceramiche e prodotti tipici tra cui il salame in cera d’api e il croccante cioccolatino Gradarino. A fine giornata, imperdibile è il tramonto sul mare che si scorge da Gabicce Monte, luogo ideale per una cena romantica in terrazza o in uno dei tanti ristorantini del porticciolo turistico sulla baia di Gabicce Mare.

Dopo un pieno di romanticismo, sarà bello trascorrere una giornata sul vicino Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo, situato nella fascia costiera che unisce Pesaro con Gabicce e passeggiare nei numerosi sentieri tra ville, boschi, ginestre e orchidee selvatiche, fino al ‘Tetto del Mondo’, un punto panoramico dove lo sguardo si perde all’infinito a 360° dal mare, alle rocce di falesia, agli appennini.

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Livello di difficoltà: media
Target: Benessere
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Teatro comunale
    0541964673
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Teatro comunale

    Il Teatrino Comunale di Gradara, appena 70 posti, è situato all’interno di Palazzo Rubini Vesin a due passi dall’imponente e suggestiva Rocca di Gradara.
    Esso fu realizzato da maestranze locali nella seconda metà dell’Ottocento e si compone di un soppalco con proscenio, poltroncine e atrio d’ingresso.
    Quando nel 1925 il Consiglio comunale di Gradara decise di acquistare per la somma di 700 lire il materiale scenico esistente nella sala teatrale, vi erano apparati di grande pregio artistico, che andarono dispersi durante la Seconda Guerra Mondiale.
    Restaurato in tempi molto recenti, è oggi un attivo e vivace contenitore di vari generi artistici: teatro, musica e conferenze letterarie.

  • Chiesa di S. Giovanni Battista
    0039
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Chiesa di S. Giovanni Battista
    All’interno della Rocca di Gradara, sorge la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista. Fondata fin da antichissimi tempi, certamente prima del 1290 poiché nominata nelle Rationes Decimarum e perché il Rettore, nel 1297, chiedeva contributi per restaurarla, facendo così presumere che potesse avere anche secoli di vita, senza però avere notizia di quando sia stata consacrata. Custodisce un pregevole e miracoloso Crocefisso, scolpito da Frate Innocenzo nel 1936, che mostra tre volti diversi a seconda del punto di vista da cui viene osservato.
  • Teatro dell'Aria - Parco Ornitologico e Centro di Falconeria
    +39 342 7683929
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Teatro dell'Aria - Parco Ornitologico e Centro di Falconeria
    Il Parco Ornitologico e Centro di Falconeria “Il Teatro dell’Aria” è un parco di educazione ambientale interamente dedicato all'arte della falconeria. Sorge nel favoloso contesto della rocca medievale di Gradara; costruito e concepito secondo criteri di bioedilizia ed ecosostenibilità, è totalmente integrato nell’ambiente circostante, nel rispetto della storia e dell’architettura del borgo. Qui si possono ammirare dimostrazioni di vari esemplari di rapaci in volo –falchi, avvoltoi, nibbi, aquile, civette, gufi, astori e poiane– e assistere a  spettacoli emozionanti con i rapaci impegnati in mirabolanti evoluzioni guidati dal falconiere professionista nonchè fondatore del parco Massimo Lanatà. Pubblici spettacoli, cabaret e concerti intrattengono gli spettatori durante la stagione estiva. “Il Teatro dell’Aria” è anche un polo scientifico culturale per la raccolta e diffusione di dati utili alla ricerca sui rapaci. Esso offre inoltre servizi aggiuntivi a elevato standard professionale: didattica, eventi, corsi di avviamento e perfezionamento di falconeria a tutti i livelli, azioni di “pest control” su richiesta di  enti pubblici e privati, servizio di allontanamento specie invasive e molto altro ancora.
  • Punto IAT - Gradara
    Presso i centri di Informazione e Accoglienza Turistica si potranno ricevere tutte le informazioni in merito agli eventi, ai luoghi da visitare, la storia, l'arte e la cultura e più in generale sulle notizie relative al turismo. Inoltre è possibile ricevere indicazioni sulle strutture ricettive presenti, sui ristoranti e su tutte quelle realtà che operano nel turismo attraverso servizi di web marketing professionali.

  • Area di sosta in Piazza Paolo e Francesca
    L'area di sosta dista 150 m dal centro di Gradara; non è dotata di servizi igienici nè di allaccio elettrico. Non è custodita e capace di 30 posti.
    Posizione GPS: N 43°56'27 E 12°46'16.
  • Gradara
    0541964673 (Gradara Innova) -
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Gradara

    Gradara è conosciuta soprattutto per la sua bella Rocca e per le vicissitudini strettamente legate al suo castello, soggetto nei secoli al dominio delle famiglie Malatesta, Sforza e Della Rovere, e memorabile palcoscenico della storia d'amore di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, resa immortale dai versi del Canto V dell'Inferno di Dante. Gradara è Capitale del Medioevo, dell’Amore e Anima di Francesca.

    Gradara merita i prestigiosi riconoscimenti di Paese Bandiera Arancione e di Borgo più Bello d'Italia. Possiede due cinte murarie: la più esterna, scandita da torrioni e torricini quadrati merlati, fornisce un forte impatto scenografico al visitatore ed è tutt’oggi percorribile; la cinta muraria intermedia, quella che separa il borgo dalla Rocca, si raggiunge attraversando la Porta dell’Orologio e percorrendo via Umberto I sulla quale si affacciano basse palazzine con botteghe e luoghi di convivio. L'impianto originario della Rocca risale al XII secolo e furono apportati ampliamenti e modifiche sotto il dominio dei Malatesta e degli Sforza, fino a proseguire nei secoli XVIII e XIX.

    Ad oggi la struttura presenta pianta quadrata con un possente torrione poligonale sul lato nord est. Gli interni visitabili tutto l’anno sono arredati con mobili del '400 e '500 e decorati con pregevoli affreschi, particolare attenzione meritano il camerino di Lucrezia Borgia e la camera di Francesca ma soprattutto le magnifiche opere d’arte rinascimentale esposte, come la pala di terracotta invetriata di Andrea della Robbia e la famosa pala di Giovanni Santi padre di Raffaello.

    Attorno al castello si può percorrere la Passeggiata degli Innamorati o i sentieri del Bosco di Paolo e Francesca che cingono la collina, da cui si può ammirare il paesaggio rurale del pesarese, dove si mescolano campi coltivati e la vegetazione tipica della macchia mediterranea grazie ad uno spettacolare scorcio sul mare.

    Nel favoloso contesto del Borgo medievale oltre alla Rocca e ai Camminamenti di Ronda, si possono visitare altri luoghi della cultura come il Museo Storico e la sua grotta, Palazzo Rubini Vesin nuovo spazio espositivo per eventi mostre e matrimoni, il Teatro Comunale, il Teatro dell’Aria parco ornitologico e centro di falconeria, infine il percorso di street art  “Oltre le Mura”.

    Il Piatto tipico di Gradara sono i "Tagliolini con la Bomba" un piatto della tradizione contadina condito con cipolla e lardo, ma anche la Amor piada ovvero la piada marchignola da assaporare passeggiando tra le vie del borgo di Gradara, frutto della passione e della tradizione del territorio che mostra un “cuoreantico” per la sua forma romantica realizzata con pregiate farine prodotte in queste terre di confine.

    A Gradara si può acquistare il “Profumo di Paolo e Francesca” due fragranze esclusive per uomo e donna e il gioco da tavolo “Intrighi a Gradara” gioco di carte nel quale i giocatori impersonano le grandi famiglie storiche legate a Gradara e al Montefeltro.

    Sono davvero tanti gli itinerari guidati proposti per tutti colori che visitano Gradara in ogni periodo dell'anno, ma anche laboratori, servizi educativi e proposte didattiche.

    Gli eventi di rilievo che hanno luogo a Gradara nel corso dell'anno sono: 
    • Gradara d'amare (febbraio),
    • Giovedì al castello (giugno/settembre),
    • Assedio al Castello (luglio),
    • The Magic Castle Gradara (agosto),
    • Castello di Natale (dicembre).

    INFORMAZIONI TURISTICHE

    GRADARA INNOVA Tel.0541.964673 Cel.331.1520659 info@gradarainnova.com
    PROLOCO DI GRADARA Tel 0541964115 cell. 3401436396 info@gradara.org

    SITO UFFICIALE GRADARA 

    VISITE GUIDATE 
    VISITE DIDATTICHE E TURISMO SCOLASTICO
    Museo Rocca Demaniale di Gradara 


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  • Gradara - Il Castello

    Il Castello di Gradara è protetto da due cinte murarie, la più esterna delle quali si estende per quasi 800 metri, rendendo la struttura imponente.  Gradara è stata fin dai tempi antichi un crocevia di traffici e genti: durante il periodo medioevale la fortezza è stata uno dei principali teatri degli scontri tra le milizie fedeli al Papato e le turbolente casate marchigiane e romagnole. La Rocca avrebbe fatto da sfondo - secondo talune ipotesi storiche- al tragico amore tra Paolo e Francesca, moglie di suo fratello Gianciotto, cantato da Dante nella Divina commedia. La fortezza sorge su una collina a 142 m s.l.m.: il mastio, torrione principale, si innalza per 30 metri, dominando l'intera vallata; è possibile arrivare con lo sguardo fino al mare Adriatico, a nord, o verso il monte Carpegna, ad ovest. Il mastio è stato costruito attorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo. Caduti in disgrazia presso il papato venne sottratta loro l'investitura della Curte Cretarie ed affidata al condottiero dei Guelfi di Romagna, Malatesta da Verucchio (detto Mastin Vecchio), capostipite e fondatore della dinastia dei Malatesta, i grandi Signori di Rimini, Cesena e Pesaro. Furono i Malatesta a decidere l'edificazione delle due cinte di mura, erette tra il XIII ed il XIV secolo. Il dominio del casato su Gradara finì nel 1463 con l'uomo d'arme e mecenate Sigismondo Pandolfo Malatesta: scomunicato da papa Pio II, Sigismondo si scontrò con un altro potente uomo d'arme e mecenate, il Duca Federico da Montefeltro, che assediò Gradara per conto della Chiesa. La fortezza, che aveva resistito a numerosi assedi in passato, in quella circostanza dovette arrendersi e, sebbene non espugnata, venne consegnata in vicariato dal Papa agli Sforza di Pesaro, fedeli alleati della Chiesa. Da quel momento Gradara passerà di mano diverse volte ed alcune tra le più importanti casate della penisola si contenderanno il suo possesso: i Della Rovere, i Borgia, i Medici hanno passeggiato per i saloni del castello, confermando il ruolo da protagonista della fortezza malatestiana nel complicato e tumultuoso scacchiere politico dei territori pontifici situati nelle attuali Marche e Romagna. Dal 1641 Gradara passò sotto il diretto controllo dello Stato della Chiesa tramite i legati pontifici, iniziando la sua lunga agonia. Quando, nel 1920, la famiglia Zanvettori acquistò la Rocca di Gradara, finanziando il restauro del castello e della cinta muraria del borgo, un tempo possente e importante struttura militare, sia il castello, sia la cinta muraria erano ridotti allo stato di rudere. Nel 1937 il castello fu location per le riprese del film di Luis Trenker Condottieri, ispirato alla figura del soldato di ventura Giovanni dalle Bande Nere.

     

  • Chiesa di S. Ermete Martire
    0039
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Chiesa di S. Ermete Martire

    Con la sua facciata d'impronta romanica dimostra l'esistenza di un centro abitato a Gabicce Monte in epoca medioevale. Secondo la tradizione, la Chiesa sarebbe stata fondata sui beni donati ai monaci ravennati da un castellano chiamato con lo stesso nome del santo a cui è dedicata la struttura (di essa si ha memoria fin dal 909).
    All'interno sono conservati una Madonna del Latte, dipinto di scuola marchigiana del XV sec., proveniente dalla Chiesa della Natività di Maria distrutta nel 1963, ed un crocifisso ligneo di scuola riminese del XIV sec, presumibilmente appartenuto ad un Monsignore di Rimini, membro della famiglia Tonini di Gabicce Monte, che ne ha poi disposto la destinazione attuale. Sono inoltre custoditi altri oggetti di valore, come alcuni candelieri, reliquiari che testimoniano la tipologia di arredo precedente ai vari saccheggi che ne hanno fortemente impoverito il patrimonio.

  • Gabicce Mare
    0541 820611
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Gabicce Mare

    Gabicce Mare, graziosissima località della Riviera a Nord delle Marche, è uno dei centri balneari più caratteristici, famosa per un turismo familiare e sportivo e per l’ospitalità nei suoi Hotel, Residence e Bed and Breakfast
    Gabicce Mare offre una vista del paesaggio davvero suggestiva: nella zona direttamente sul mare, il turista trova alberghi e stabilimenti balneari attrezzati, mentre nella parte collinare di Gabicce si trova uno scorcio panoramico immerso nel verde, dal quale si può osservare tutta la costa, meravigliosa al calar del sole! Anche a Gabicce Monte ci sono alberghi d’elite, bed and breakfast e ristoranti tipici nei quali si possono trascorrere tranquille serate estive, godendo un panorama esclusivo.


    La spiaggia di sabbia finissima, gli hotel in riva al mare, il clima ideale per una vacanza al sole, l’accoglienza e la gentilezza dei paesani caratterizzano Gabicce Mare.
    Gabicce Mare è sinonimo di ospitalità e cordialità, in questo luogo gli ospiti vivono una vacanza piena di emozioni.
    La posizione è invidiabile, un piccolo golfo che si affaccia sull’Adriatico, con il mare pulito, le spiagge attrezzate - ombrelloni e brandine - giochi, feste ed intrattenimenti dall’alba al tramonto.

    Dal verde del Parco si passa direttamente all’azzurro del mare; si ha così una suggestiva vista panoramica da Gabicce Monte: una cartolina unica da ammirare.
    L’influenza del Monte di Gabicce regala benessere e aria salubre consigliata dai medici di famiglia ai genitori con bimbi in tenera età.
    Dalla spiaggia emerge la falesia, un paesaggio marino inusuale per la costa sabbiosa delle Marche.
    I colori della falesia e delle ginestre, proprio a ridosso dell’acqua, rendono ancora più suggestive le spiagge che si trovano ai piedi del Parco del Monte San Bartolo. Questa area protetta offre scenari naturali inediti. Gli appassionati di fotografia possono facilmente cogliere la fioritura delle ginestre, le distese di cannucce di Plinio, il pino d’Aleppo ed il raro lino marittimo, per non parlare poi della fauna, che il turista ha la fortuna di intravedere: caprioli, volpi, tassi, istrici, uccelli marini e rapaci.
    Gabicce Mare è anche la città del cicloturismo dal lontano 1980 e dal 1992 è la città preferita delle auto storiche MG, tanto è vero che ogni due anni le mitiche “signore” si radunano a Gabicce Mare, 200 equipaggi, per partecipare alla manifestazione MG BY THE SEA.

    Da Aprile a ottobre i ciclo-turisti scelgono di trascorrere le proprie vacanze a Gabicce Mare, dove giorno dopo giorno scoprono, in sella alla propria bicicletta, l’entroterra pesarese.
    Tante prelibatezze enogastronomiche sono tipiche di questa terra, i piatti più gustosi sono particolarmente graditi e ricercati dagli sportivi, ma anche dai loro familiari, mentre l’ottimo pesce cucinato con i sapori più genuini è il piatto preferito da tutti i turisti.
    A proposito di sport, un eccellente impianto sportivo con campi di calcio regolamentari è a disposizione degli appassionati del pallone.
    I Campi Sportivi di Gabicce Mare rappresentano la location ideale per avvenimenti non solo legati allo sport, ma alla musica, ai grandi spettacoli, insomma al divertimento più ricercato dagli organizzatori di eventi.
    Questi sono solo alcuni cenni della bellezza di Gabicce Mare, tutta da scoprire

     

    Informazioni turistiche
    Tel. 0541 954424
    iat.gabicce@regione.marche.it 

  • Baia Marina di Vallugola
    0541.967918 - 0541.958134
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Baia Marina di Vallugola

    Marina di Vallugola è un piccolo porto turistico privato nelle Marche, localizzato a circa 5 km da Gabicce Mare.  L'infrastruttura fornisce servizi di qualità ad imbarcazioni da diporto, a vela e a motore, che approdano a Vallugola. Dispone di 150 posti barca, ha un''imboccatura di 20 metri di larghezza ed è protetto da un molo frangiflutti e da un molo di sottoflutto.  Prima imboccare il canale di entrata del porto, le imbarcazioni in ingresso devono, in attesa dell'assegnazione del posto barca, posizionarsi sul prolungamento del molo del canale.

  • Gabicce Monte
    0541.953101
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Gabicce Monte

    Dalla terrazza naturale di Gabicce Monte lo sguardo può spaziare sull'ampio golfo, ricco di bellezze che, di giorno e di sera, offre uno spettacolo mozzafiato. I sentieri collinari di ginestre si diramano in un paesaggio dall'aspetto incontamimato fra le falesie a strapiombo sul mare che nascondono piccole insenature fra le rocce.

  • Centro IAT Gabicce Mare
    Presso i centri di Informazione e Accoglienza Turistica si potranno ricevere tutte le informazioni in merito agli eventi, ai luoghi da visitare, la storia, l'arte e la cultura e più in generale sulle notizie relative al turismo. Inoltre è possibile ricevere indicazioni sulle strutture ricettive presenti, sui ristoranti e su tutte quelle realtà che operano nel turismo attraverso servizi di web marketing professionali.
  • Gabicce Mare
    0541.820611
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Gabicce Mare

    Gabicce Mare è il comune più settentrionale della costa adriatica delle Marche, al confine con l’Emilia Romagna.
    Sorge su una piccola baia detta Baia degli Angeli, nell'ultimo tratto del Golfo di Rimini, alle pendici settentrionali del Monte San Bartolo, sede dell'omonimo parco naturale. 

    OFFERTA TURISTICA BALNEARE
    È una delle più frequentate località turistiche delle Marche e conta numerosi hotel; rinomata per la sua ampia spiaggia sabbiosa (Lido Bandiera Blu 2020) che presenta brevi tratti di litorale ghiaioso e fondali profondi, è dotata di una suggestiva strada panoramica che si snoda lungo la costa, da cui si possono ammirare scorci meravigliosi sul mare. Gabicce Mare vanta il porticciolo turistico di Baia di Vallugola e il porto di Gabicce, il cui canale è confine Regionale e la separa dalla vicina Cattolica. Il Porto comprende un Faro ed una bella passeggiata sul molo. 

    La spiaggia di sabbia fine, con circa 40 stabilimenti balneari, è fra le più attrezzate della costa marchigiana, grazie agli eccellenti servizi di accoglienza. Per questi motivi la città è spesso meta di vacanze da parte di famiglie con bambini, soprattutto per i servizi offerti: da braccialetti antismarrimento messi a disposizione da alcuni stabilimenti, a cabine nursery, zone lettura, attività di animazione e parcheggio passeggini. Gabicce Mare è rinomata per l'ottima gestione dell'ospitalità alberghiera e per la ristorazione.

    La località è attrezzata per la pratica del cicloturismo: numerosi sono infatti i bike hotel che forniscono servizi per gli amanti della bicicletta.
    Gabicce Mare ospita, in coincidenza con la settimana della Santa Pasqua, la famosa Settimana Cicloturistica Internazionale
    A maggio da segnalare la Gran Fondo degli Squali, due giorni concentrati fra il lungomare di Gabicce Mare, quello di Cattolica e la panoramica del Monte San Bartolo. 
    Ai diportisti e agli amanti del mare si raccomanda il piccolo e raccolto porto turistico di Baia Marina di Vallugola, con la bella spiaggia protetta da un promontorio. 
    Numerosi eventi sportivi per tutti i gusti arricchiscono l’offerta turistica: dal ciclismo al calcio e alla pallavolo. 

    COSA VISITARE
    Svariate sono le proposte offerte dal Parco del Monte San Bartolo, con una serie di itinerari indicati sia a chi pratica l’escursionismo sia agli appassionati di mountain bike. Gabicce Monte, che sorge su di uno scoglio panoramico ricco di vegetazione a picco sul mare, è ideale per le ore della sera e della notte, con la sua atmosfera di festa, i locali notturni e i ristoranti tipici. Tra i siti di architettura religiosa, da segnalare la Chiesa di Sant'Ermete a Gabicce Monte, la Chiesa Parrocchiale di Maria Santissima Immacolata in centro a Gabicce Mare e la Chiesa di Santa Maria Annunziata in Ponte Tavollo, più decentrata in zona Ponte Tavollo, sempre a Gabicce Mare.

    TIPICITÀ ED EVENTI
    Per gli amanti dell'enogastronomia da non perdere è Gusto Polis, la mostra mercato di prodotti tipici con degustazioni, a giugno. 
    Disco Diva, il Festival della Disco Music, anima il centro di Gabicce a giugno, con concerti internazionali, DJ set, live music, band contest, disco village e vintage market.
    Gabicce è certamente la “patria” italiana della Disco Music. La sua collina e la sua spiaggia, locali come Baia Imperiale (ex Baia degli Angeli) ed Eden Rock, sono stati i primi palcoscenici da cui la discomania è partita alla conquista dell'Italia.

  • Tra colline e mare: il Parco Regionale del Monte San Bartolo
    0721.268426
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Tra colline e mare: il Parco Regionale del Monte San Bartolo

    Superficie: 1.600 Istituzione: 1994

    Comuni del Parco: Pesaro, Gabicce Mare

    Il Parco è situato tra Gabicce Mare e Pesaro e presenta aspetti naturali molto suggestivi.
    Le falesie strapiombanti costituiscono un paesaggio marino particolare con la presenza di pesci fossili e rari cristalli di gesso.
    Ai piedi delle falesie corre una sottile spiaggia di ghiaie e ciottoli, formata dal franamento delle pareti sovrastanti e ricca di fossili, un tempo usati per la pavimentazione delle strade di Pesaro. Attraverso una strada panoramica si raggiungono gli antichi borghi di Gabicce Monte, Casteldimezzo, Fiorenzuola di Focara, Santa Marina Alta e il raccolto porticciolo di Baia Vallugola.

    La vegetazione del Monte San Bartolo è caratterizzata da boschi misti a quercia e carpino nero e da specie rare come il lino marittimo, il giunco, la carota delle scogliere e la splendente ginestra odorosa. Famoso per la presenza e la migrazione di numerose specie di uccelli, tra cui il falco pellegrino, i rapaci migratori tra cui i falchi pecchiaioli e di palude oltre ad una specie molto rara: l’albanella pallida, che viene dall’Africa per poi nidificare nell’Europa dell’est.
    Notevole dal punto di vista naturalistico è anche lo svernamento degli uccelli marini costieri, quali lo smergo maggiore, il cormorano, lo svasso maggiore e svasso piccolo e, negli inverni più freddi, l’edredone, oltre a quello di numerose specie di gabbiani, tra cui alcuni esemplari di zafferano, gavina, gabbiano corallino, gabbiano comune e quello reale. Nella zona della foce del fiume Foglia e a Baia Flaminia svernano anche l'airone cenerino, la garzetta e talvolta i cigni reali. Il parco ospita anche caprioli, volpi, tassi, istrici, donnole e ghiri.
    Cinque sentieri permettono di raggiungere piccole oasi naturali e di ammirare scorci spettacolari.

    I beni culturali non sono da meno: tra tutti spicca la Villa Imperiale, luogo di incontro di letterati e artisti tra cui Torquato Tasso e Pietro Bembo, frutto di una rivisitazione di un precedente edificio sforzesco da parte di Girolamo Genga, su commissione di Francesco Maria I Della Rovere, con uno splendido ciclo di affreschi dei fratelli Dossi, Raffaellino del Colle, il Bronzino; altri esempi di dimore nobiliari sono Villa Caprile, luogo di soggiorno di Casanova e Stendhal, edificata nel Seicento dalla famiglia Mosca e celebre per lo splendido giardino all’italiana dai divertenti giochi d’acqua, Villa Vittoria, dimora di Carolina di Brunswick e Villa Almerici.
    Non mancano neppure gli scavi archeologici: in località Colombarone sono infatti conservati i resti di una villa signorile sorta alla fine del III sec. d.C., ricca di mosaici e luogo di rinvenimento di reperti come bracciali e monete, vetri e anfore.

    L’Ente Parco organizza attività che spaziano dalle escursioni naturalistiche alle gite in motonave, alle feste e alle visite culturali.

    Idee di viaggio:

    http://www.destinazionemarche.it/un-itinerario-alla-scoperta-del-parco-san-bartolo/

    Info
    Museo Paleontologico
    ‘’Lorenzo Sorbini’’
    P.zza Dante Alighieri 1,
    61010 Fiorenzuola di Focara, (PU)
    Tel. 0721 268426