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Di borgo in borgo verso il Conero

Una terra ricca di fascino

In provincia di Ancona c’è una terra racchiusa tra la bassa Vallesina e la Riviera del Conero, ricca di borghi dove camminare contemplando la natura. A Polverigi nei giardini all’italiana di Villa Nappi si può passeggiare e pranzare al ristorante annesso, mentre nella vicina Agugliano la chiesa e il convento di S. Francesco sono un tripudio d’arte religiosa: qui il Santo vi soggiornò per curare i malati e potrete ammirare dipinti rinascimentali di Olivuccio di Ciccarello e Nicola di Maestro Antonio

Nella deliziosa frazione di Castel D’Emilio vi sorprenderà la maestosa porta carraia, così come la Chiesa di S. Maria delle Grazie, con i due leoni all’ingresso. Non prima di aver assaggiato la crescia locale potrete fare un salto a Camerata Picena, dove passeggiare tra le mura disposte a cerchio e visitare le grotte castellane, che un tempo ospitavano l’acquedotto, per poi dirigervi verso la frazione Cassero, su cui svetta la torre maestra.

Dopo un picnic al parco del Cormorano di Falconara M.ma potrete trascorrere un pomeriggio tra zebre, leoni e fenicotteri al Parco Zoo e godervi il tramonto da via Panoramica. Sull’altra sponda dell’Esino, a Montemarciano, da non perdere sono il bel duomo di S. Pietro, l’ottocentesca Villa Colle Sereno circondata da un ampio parco e l’antica fonte detta Fontebella (fraz. Cassiano), prima di un tuffo tra gli chalet di Marina di Montemarciano.

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Livello di difficoltà: media
Target: Family
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Polverigi
    071.909041
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Polverigi
    L’abitato di Polverigi è disteso su un basso sperone collinare, che domina una piccola valle compresa tra due brevi rami fluviali. Dai belvedere la vista abbraccia l’azzurra distesa del mare, il massiccio promontorio del Conero, l’ampia valle alluvionale del fiume Esino, e i rilievi appenninici.
    Sono incerte le origini del toponimo, che secondo i più deriverebbe dal latino Pulvis, Pulveris , "polvere", a causa del terreno sabbioso e polveroso; era poco abitato, pieno di sterpaglie e fitte boscaglie, meta privilegiata di eremiti.
    Tra le testimonianze architettoniche del suo passato, spicca la Chiesa del Sacramento, costruzione duecentesca d’impianto romanico-gotico, riedificata in età barocca. Un tempo la chiesa era una cosa sola col parco comunale e Villa Nappi, antica residenza, oggi sede di Inteatro; cacciati gli agostiniani nel periodo di governo di Napoleone, nel 1815 il tutto fu acquistato dai conti Nappi e successivamente, nel 1972, fu venduto al Comune. 
    Opera di Gabuzzi è la chiesa parrocchiale di Sant'Antonio, che custodisce un insigne dipinto di Ercole Ramazzani del 1583 (la Deposizione della Croce). Il centro storico si sviluppa circolarmente attorno alle mura del piccolo castello medievale, cui si accede attraverso un’antica porta con arco a tutto sesto.
    Tra gli eventi più importanti che hanno luogo a Polverigi nel corso dell'anno ricordiamo:  la rassegna della Passione lungo le vie del paese (settimana antecedente la Pasqua); Inteatro Festival, festival internazionale di teatro contemporaneo con spettacoli, performance, conferenze e seminari riguardanti il tema del teatro (luglio); la Notte delle Streghe, durante la quale l'intero centro storico si trasforma in un castello incantato, cantine e giardini diventano per magia antri paurosi, laboratori occulti e cimiteri misteriosi (settembre).

  • Agugliano
    Il centro di Agugliano è posto su un poggio che s’innalza tra dolci rilievi collinari e dai belvedere del territorio comunale si gode di una bella vista sul promontorio del Conero.

    Popolata sin dalla più remota antichità, passò dalla dominazione picena a quella romana; alla caduta dell’impero romano fu devastata dalle invasioni barbariche e nell’alto Medioevo fu munita di un castello fortificato che conserva oggi la sola struttura delle mura difensive, insieme a grotte e camminamenti sotterranei utilizzati anticamente per sfuggire agli assedi nemici.

    Agugliano fa parte del circuito "La Terra dei Castelli", assieme alle vicine località di Camerata Picena, Polverigi, Santa Maria Nuova, Offagna.

    Tra gli eventi di maggior richiamo della piccola località si ricorda il Festival del Gelato Artigianale che si tiene nel mese di giugno. Esso mira alla promozione e alla valorizzazione del gelato artigianale grazie alla presenza di maestri gelatieri provenienti da più regioni d’Italia e da vari paesi del mondo. Il Festival ha ottenuto un importante riconoscimento durante la Mostra Internazionale del Gelato Artigianale di Longarone, la più importante del settore.

    Nella frazione Castel d'Emilio, piccolo borgo medievale, è stato realizzato il primo Centro Studi del Gelato Artigianale che opera in stretta collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Unicam di Camerino. Vi si tiene, nel mese di luglio, la Festa della Crescia, una festa medievale dedicata al valore sociale del forno comunale a legna dove tra musica e balli la specialità da gustare è la crescia.

    Ad Agugliano, nel mese di luglio, si svolge il Festival nazionale del teatro dialettale.
  • Camerata Picena
    071.947031
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Camerata Picena
    L’abitato di Camerata Picena, situato sulla sommità di una collina ammantata di coltivi, si affaccia sull’ampia valle alluvionale del fiume Esino, giunto quasi alla fine del suo corso; tutt’intorno si dispiega la successione di dolci poggi tipica della campagna marchigiana. Rientra nel circuito "La terra dei Castelli".

    Fondata in epoca preromana dai Piceni, fu compresa nel Medioevo tra le terre che formavano la Marca Anconitana. L'abitato conserva ancora i segni del suo passato medievale, rappresentati dall’alta torre merlata e dalle mura del castello, cui si accede attraverso una porta ad arco. Espressione dell’arte contemporanea è invece un interessante monumento ai caduti della seconda guerra mondiale.

    Nella frazione Cassero, lo splendido castello costruito nel 1337 è sede di concerti ed eventi culturali.
  • Falconara Marittima
    071.91771
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Falconara Marittima

    La località costiera di Falconara Marittima dispone di un lungo litorale sabbioso. È ben attrezzata per una vacanza all'insegna del relax e dello svago.

    Sono quattro i suoi castelli: il castello di Falconara Alta, opera dei conti Cortesi, attuale sede del Municipio e del Museo della Resistenza; la fortezza di Rocca Priora risalente ai tempi della nascita di Federico II di Svevia; il maniero di Castelferretti, elevato da Francesco Ferretti, nelle cui vicinanze, nell’area cimiteriale, sorge la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, con pregevoli affreschi del XV secolo; infine, il castello di Barcaglione, con il vicino Parco Zoo "Paese dei Bimbi".

  • Montemarciano
    071 916331
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Montemarciano

    Montemarciano si trova a nord della foce del fiume Esino. Il territorio si sviluppa in prevalenza su una dolce collina affacciata sul mare, seguita da altre colline di seconda e terza schiera. Ad est si può ammirare il golfo di Ancona, in lontananza il profilo del Conero, a sud gli Appennini, con il Monte San Vicino in primo piano.

    Marina di Montemarciano fu certamente sede di un insediamento romano, come testimoniato da recenti rinvenimenti, forse una mutatio, una stazione di cambio lungo l’antica via costiera. Lungo la Strada Statale 16 il Mandracchio, struttura risalente al XV secolo, rimane ancora come testimonianza dell’antica stazione di posta e di cambio dei cavalli.

    Tra i monumenti e luoghi di interesse ricordiamo: la Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, che conserva un organo Callido; la Chiesa del Santissimo Sacramento; il Teatro Comunale "V. Alfieri", costruito nel 1886-87; il Santuario di Nostra Signora dei Lumi, risalente al XV-XVII secolo, in località Alberici; l'antica chiesa rurale del primo Settecento, in località Santa Veneranda, lungo la provinciale Sirolo-Senigallia. 
    La frazione di Marina di Montemarciano, un tempo detta Case Bruciate, rappresentava il confine nord della repubblica di Ancona.

    La località dispone di circa 5 chilometri di spiaggia di ghiaia attrezzata. Musica e feste animano gli stabilimenti balneari della zona.