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Chiesa del SS. Sacramento

La chiesa del Santissimo Sacramento fu edificata nel 1539 e di questo monumento originario a noi è giunta soltanto la facciata, perchè poi, venne profondamente modificata tra il 1771 e il 1776 dall’architetto Francesco Maria Ciaraffoni. L’intervento trasformò il piccolo oratorio cinquecentesco, costruito come una semplice aula rettangolare, nella chiesa così come oggi la vediamo e che può così essere considerata il capolavoro del Ciaraffoni per l’equilibrio e le proporzioni delle parti. L’architetto, infatti, aggiunse all'antica costruzione il transetto, il braccio absidale,la cupola a base ottagonale e il campanile. La pianta dell’edificio sacro è a croce latina, coperta con volta a botte e con la cupola impostata nell’incrocio con il transetto. Nei pennacchi sono accolti gli affreschi con i Quattro Evangelisti dipinti da Francesco Podesti nel 1880. Lungo le pareti sono alloggiate le dieci statue in stucco che rappresentano gli apostoli,realizzate da Gioacchino Varlè nel 1775 circa, così come la Gloria che sovrasta la pala dell’altare maggiore intitolata L’Istituzione dell’Eucarestia, realizzata da Francesco Caccianiga. Nella zona absidale, a pianta quadrangolare, il Ciaraffoni evoca una profondità semicircolare, grazie a un accorgimento prospettico di grande efficacia. Un restauro effettuato nel corso degli ultimi anni ha ripristinato l’aspetto originario del colore bianco agli intonaci interni. All’esterno la chiesa era affiancata da due palazzi più alti che contribuivano a dare maggior evidenza alla cupola e al campanile tortile di ispirazione borrominiana. Il palazzo verso piazza della Repubblica però, dopo esser stato colpito dai bombardamenti del 1943, non è stato ricostruito. L’armonia dell’intero complesso è andata così perduta e resta evidente ancora oggi la mancanza di una vera facciata della chiesa nel lato verso la piazza. Al di sotto dello spazio parrocchiale è possibile ammirare resti di un gymnasium di epoca romana.

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