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Castel di Lama

Il nome è legato al torrente Lama a Est del territorio e al Castello che dominava dalla collina il corso d’acqua e le importanti vie di comunicazione. In epoca romana vide sorgere ville e insediamenti ed una cisterna romana si trova ancora in via Colle Cese. Nel medioevo fu feudo della famiglia ascolana degli Odoardi alla quale appartenne Villa Seghetti-Panichi, un fortilizio militare difensivo su cui fu costruita nel 1700 una Dimora Storica.

Di notevole interesse è, a Piattoni, la chiesa di Santa Maria in Mignano (già Santa Maria in Lama), iniziata nel 1506, è stata rimaneggiata più volte nel corso dei secoli successivi e ha assunto un aspetto a metà tra il tardo barocco e il neoclassico; nel suo interno è custodita una croce in rame dorato su supporto ligneo di scuola marchigiana cinquecentesca. Nella medesima località si trovano antichi edifici comunali risalenti ai secoli XVI e XIX.

Le numerose ville signorili che costellano il territorio comunale rappresentano grandiosi esempi di architettura civile settecentesca. Esse determinarono un caratteristico sviluppo a mosaico, denominato Ville della Lama.

Cippi miliari dell’antica via Salaria sono ancora visibili ai margini dell’abitato.

Tra le testimonianze storico-artistiche presenti, meritano una visita la chiesa di S.Maria degli Angeli nella frazione di Villa Chiarini (1693- 1695), la chiesa di S.Antonio a Villa S.Antonio (1974), la Villa Seghetti-Panichi ex Odoardi e i vari Oratori signorili.

A Villa Sambuco è stata dedicata una targa in memoria dei 16 concittadini ribelli fucilati dalle truppe napoleoniche nel 1799.

Si ricorda anche la Raccolta d’Arte Contemporanea "Arte On", un museo nato nel 2001 grazie all'intervento dagli artisti Vittorio Amadio e Marisa Marconi i quali hanno ristrutturato parte del complesso ex Sacet a Castel di Lama per farne sede della propria collezione di opere d'arte contemporanea di artisti locali, regionali, nazionali ed internazionali.

La rievocazione storica “Insediamento del Podestà e Palio della Balestra” si celebra, insieme alla fiera ed alla festa del SS. Crocifisso, il primo sabato di Settembre di ogni anno: tra dame, capifamiglia, fanti ed arcieri si rivive l’insediamento del Podestà e dei Massari e il dono della balestra con successivo torneo cavalleresco della Quarta.

Il centro storico, i monumenti e i musei del Comune sono parzialmente fruibili. Per informazioni scrivere al Numero Verde del Turismo della Regione Marche (numeroverde.turismo@regione.marche.it) o contattare i telefoni indicati sotto.

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