Trecastelli
Trecastelli
Trecastelli è un comune italiano di 7.507 abitanti, della provincia di Ancona nelle Marche.
È stato istituito con la legge regionale n. 18/2013, che ha sancito la fusione di Ripe, Castel Colonna e Monterado, ed è operativo dal 1º gennaio 2014. Da questa data i tre comuni precedenti hanno cessato di esistere, e i vecchi nomi figurano solo come municipalità.
Castel Colonna (Bandiera Verde Agricoltura), adagiato su uno sperone roccioso, è cinto in parte dalle antiche mura difensive; dall’alto dei suoi bastioni lo sguardo domina la fertile campagna circostante, che rivela nell’aspetto la secolare opera dell’uomo, volta ad adattare l’ambiente alle proprie esigenze: antichi castelli svettano sulle cime dei poggi mentre tra le distese coltivate che ammantano le pendici collinari si distinguono a tratti bianche case coloniche. Perfettamente conservato e scandito da strade strette, piccole piazze e vicoli suggestivi, il centro storico medievale serba pressoché inalterato l’aspetto originario: si mantengono ancora intatti l’antico camminamento di ronda, tuttora percorribile, e parte delle mura di cinta, curiosamente disposte a forma di nave.
Monterado è un centro collinare, sorto nel Medioevo in un territorio popolato già in epoca molto antica. Il toponimo è un composto del termine monte e di un nome di persona, Rado, di origine longobarda. Sono pochi i monumenti che restano a testimoniarne la lunga storia: tra questi il più significativo è un imponente palazzo signorile seicentesco, la cui struttura include i resti di un castello eretto nel XV secolo.
Ripe è un centro collinare sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin da epoca molto antica; la tradizionale lavorazione artigianale del ferro è affiancata da un fiorente apparato di piccole e medie imprese industriali. La dimora signorile di maggior interesse artistico è la villa settecentesca dei conti Castracani-Antelminelli-Augusti, decorata all’interno da affreschi in stile pompeiano e abbellita da una galleria di collegamento in stile Luigi XV. Si ricorda poi il Villino Romualdo, sede del Museo Nori De’ Nobili, e anche dell’archivio storico della pittrice che conta oltre millequattrocento opere. É uno dei pochissimi al mondo dedicato interamente ed esclusivamente ad una figura femminile e per tale ragione è anche sede del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee. A Ripe convivono vecchi e nuovi mestieri: grazie a questa significativa peculiarità territoriale, è sorta nel 2008 l’Associazione “Il Paese dei Mestieri” con l’intento di valorizzare e salvaguardare le attività di artigianato artistico. Nel centro storico del paese è presente inoltre “La Bottega dei Mestieri”, uno spazio dove è possibile ammirare una mostra permanente di alcuni lavori degli artigiani che fanno parte dell’associazione.
È stato istituito con la legge regionale n. 18/2013, che ha sancito la fusione di Ripe, Castel Colonna e Monterado, ed è operativo dal 1º gennaio 2014. Da questa data i tre comuni precedenti hanno cessato di esistere, e i vecchi nomi figurano solo come municipalità.
Castel Colonna (Bandiera Verde Agricoltura), adagiato su uno sperone roccioso, è cinto in parte dalle antiche mura difensive; dall’alto dei suoi bastioni lo sguardo domina la fertile campagna circostante, che rivela nell’aspetto la secolare opera dell’uomo, volta ad adattare l’ambiente alle proprie esigenze: antichi castelli svettano sulle cime dei poggi mentre tra le distese coltivate che ammantano le pendici collinari si distinguono a tratti bianche case coloniche. Perfettamente conservato e scandito da strade strette, piccole piazze e vicoli suggestivi, il centro storico medievale serba pressoché inalterato l’aspetto originario: si mantengono ancora intatti l’antico camminamento di ronda, tuttora percorribile, e parte delle mura di cinta, curiosamente disposte a forma di nave.
Monterado è un centro collinare, sorto nel Medioevo in un territorio popolato già in epoca molto antica. Il toponimo è un composto del termine monte e di un nome di persona, Rado, di origine longobarda. Sono pochi i monumenti che restano a testimoniarne la lunga storia: tra questi il più significativo è un imponente palazzo signorile seicentesco, la cui struttura include i resti di un castello eretto nel XV secolo.
Ripe è un centro collinare sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin da epoca molto antica; la tradizionale lavorazione artigianale del ferro è affiancata da un fiorente apparato di piccole e medie imprese industriali. La dimora signorile di maggior interesse artistico è la villa settecentesca dei conti Castracani-Antelminelli-Augusti, decorata all’interno da affreschi in stile pompeiano e abbellita da una galleria di collegamento in stile Luigi XV. Si ricorda poi il Villino Romualdo, sede del Museo Nori De’ Nobili, e anche dell’archivio storico della pittrice che conta oltre millequattrocento opere. É uno dei pochissimi al mondo dedicato interamente ed esclusivamente ad una figura femminile e per tale ragione è anche sede del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee. A Ripe convivono vecchi e nuovi mestieri: grazie a questa significativa peculiarità territoriale, è sorta nel 2008 l’Associazione “Il Paese dei Mestieri” con l’intento di valorizzare e salvaguardare le attività di artigianato artistico. Nel centro storico del paese è presente inoltre “La Bottega dei Mestieri”, uno spazio dove è possibile ammirare una mostra permanente di alcuni lavori degli artigiani che fanno parte dell’associazione.
Leggi tutto
Riduci
