Natura e spiritualità nelle terre del Verdicchio: da Cupramontana a Cerreto d'Esi

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Natura e spiritualità nelle terre del Verdicchio: da Cupramontana a Cerreto d'Esi

Un'esperienza a tutto tondo nella capitale del Verdicchio

La capitale del Verdicchio, Cupramontana, è meta ideale per chi ama la natura, l’aria pulita e il buon vino. Il complesso Musei in Grotta ospita il Museo Internazionale dell’Etichetta del vino, oltre alle Grotte di Santa Caterina, l'Horto de I Semplici, con una raccolta di erbe e piante medicinali a scopo didattico, e l'Enoteca comunale. Con una passeggiata nel bosco si può raggiungere l’Eremo dei Frati Bianchi, un’oasi di pace e silenzio, costruito tra pareti friabili di sabbia gialla vicino a un torrente. Per scoprire le meraviglie della zona in bicicletta sono stati creati tre sentieri di diversa lunghezza e difficoltà: percorso giallo (7,5km), verde (10km), blu (12km). A disposizione c’è anche un servizio di noleggio e-bike (info uff. turistico). Alla sera, dopo aver ammirato panorami favolosi, da non perdere sono le specialità culinarie da gustare nelle cantine insieme a un buon bicchiere di Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC.

In mezz’ora di macchina da Cupramontana si raggiunge Cerreto d’Esi, con le sue botteghe di lavorazione del legno, Porta Giustiniana e la Fontana dei Delfini. Con una passeggiata immersi in uno splendido bosco si arriva alla chiesetta di Santa Maria dell’Acquarella, che offre spettacolari vedute sulle valli dell’Esino e del Giano.

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Livello di difficoltà: media
Target: Trekking
Stagionalità: Estate

Le tappe dell'itinerario

  • Chiesa di S. Leonardo
    0731.780199 (Ufficio Turistico
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Chiesa di S. Leonardo
    Fu edificata su disegno di Cristoforo Moriconi nel 1760; sorge sul luogo della prima Chiesa costruita nel 1151. All'interno si possono ammirare la Circoncisione (1615), capolavoro di Antonio Sarti di Jesi (1580 - 1647); Madonna col Bambino in trono detta della Colonna, tela su tavola (1492) di Marcantonio di Andrea di Jesi; paliotto in legno scolpito (1681) di Andrea Scoccianti, il cuprense definito "Raffaello delle fogliarelle"; San Filippo o del suffragio di Pietro Paolo Aquilini e Immacolata Concenzione di Clemens Kapp (sec. XVII). Nella canonica sono conservati una croce processionale in argento e rame sbalzato del sec. XIV, un ostensorio in argento del seicento e carte gloria in legno scolpite e dorate di Andrea Scoccianti.
  • Chiesa di S. Giacomo della Romita
    0731.780199 (Ufficio Turistico
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Chiesa di S. Giacomo della Romita

    Il convento di San Giacomo della Romita era un Priorato Monastico Camaldolese anteriore al secolo XIII , denominato "Romitella delle Mandriole". I Francescani subentrarono ai Camaldolesi nel 1452 e rifabbricarono la Chiesa agli inizi del Cinquecento, decorandola con una pala d'altare in terracotta invetriata di Bottega Robbiana attribuita anche a Pier Paolo Agabiti. La chiesa si trova all’interno del convento dei Frati Minori, del secolo XII, intitolato al Beato Giovanni Righi che è qui sepolto. Il complesso del convento si sviluppa su due piani fuori terra, ha struttura in muratura e prospetti in laterizio. L'attuale chiesa, ricostruita dal 1782 al 1793, è dovuta al disegno di D. Apollonio Tucchi (1730-1802), monaco camaldolese dell'Eremo delle Grotte. Vi si conserva il corpo del B. Giovanni Righi da Fabriano.

  • Cupramontana- La strada del Verdicchio

    Ci sono varie ragioni per aggirarsi su queste colline, piccoli borghi con la tipica vita paesana, bei casolari sperduti in un ambiente bucolico, la severa architettura romanica dell’Abbazia di Sant’Elena, ma il filo conduttore di questo impegnativo percorso non può che essere il Verdicchio.

     

    Peccato che la bici non lo consenta, ma dopo aver pedalato tanto fra i filari di vite, ogni cartello che indica l’ingresso alle aziende sarebbe un invito da non perdere!

  • Cupramontana - Parco Colle Elisa
    073178683-2/3 (uff. Tecnico Co
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Cupramontana - Parco Colle Elisa

    Il Parco Colle Elisa, molto alberato, ha pini risalenti agli anni ’30 ed in alcuni punti gode di una bella vista sul panorama circostante fino al mare.
    Tra i servizi presenti si segnalano: un ostello con 2- 3 camere (più una per portatori di handicap), un’area per il ballo utilizzata per feste dalle associazioni richiedenti ed una vicina area attrezzata per camper. Dispone inoltre di un campo polivalente per calcetto e di un campo da tennis con doccia, di un bar, di un’ area pic-nic, di un barbecue, di un parco attrezzato per giochi e di due capanne attrezzate per feste (su prenotazione al Comune).

  • Mercato pubblico aperto
    0731. 78683-2/3
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Mercato pubblico aperto

    Il mercato comune, con frutta locale e alcuni prodotti caseari a km 0, è situato nell’anello tra il Corso Leopardi, servito da bar, e l’ alberato viale  Mariani Ferranti. Sono in vendita animali da cortile di piccole dimensioni nella  zona mattatoio oltre a mangimi e piante, in base alle disponibilità della stagione.

  • Presepe vivente di Cupramontana

    L'evento natalizio del Presepe vivente ha conquistato l’attenzione dei cuprensi, ma anche i turisti per il suo essere segno di cristianità, ma anche per l'immagine folclorica e di tradizione che si sviluppa nella realizzazione dei costumi d’epoca e delle scenografie previste dalle Sacre Scritture.

    L’Annunciazione, la ricerca di una locanda, i lavori dell’epoca, la casa di Erode e ovviamente la Natività: fasi che nella tradizione cristiana ripropongono a piacere di ognuno un concreto percorso di fede. Così, all’ingresso del centro storico, sulla porta maggiore del castello, si schierano i centurioni poi un notaio censuario, le varie attività artigianali dell’epoca (locandiere, fabbro, vasaio, ricamatrici, mercanti di pesce, artigiani dei canestri, falegnami) fino ad arrivare alla grotta della Natività dove il Bambinello dorme il sonno degli innocenti tra Maria e Giuseppe, riscaldato solo dal bue e l’asinello.

    Questo presepio a Cupra Montana si organizza ormai da diversi anni e si svolge nella splendida cornice delle Grotte di S. Caterina, ambientazione perfetta per antichità e suggestione, nelle giornate del 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, in attesa dell'arrivo dei Re Magi.

  • Infiorata di Cupramontana

    Nel giorno del Corpus Domini, Cupramontana, capitale del Verdicchio, vive uno dei suoi giorni migliori con l’Infiorata da 1.600 metri quadrati sulla quale passa la processione. Questo rito, tramandato da generazioni, affonda le sue radici nella tradizione popolare; dai semplici petali sparsi a terra dai bambini dei contadini della Confraternita del Santissimo Sacramento (con sede nella chiesa di Santa Maria), che muniti di cestini di vimini pieni di petali di semplici fiori di campagna li spargevano per terra prima che passasse il Santissimo Sacramento portato dal sacerdote, si è passati, nel secondo dopoguerra, e precisamente dal 1947, alla realizzazione di veri e propri quadri floreali per le vie del paese. I ragazzi delle scuole medie, coordinati dalla professoressa di educazione artistica, realizzati i disegni che vengono poi presentati ai responsabili delle varie vie interessate dalla processione, che scelgono i più belli e quelli meglio realizzabili. Il passo successivo è affidato agli artigiani del legno e del ferro che nella discrezione delle loro botteghe realizzano, in scala, gli stampi. A questo punto non resta che procedere alla realizzazione delle rappresentazioni di figure sacre, delicati ricami e geometrie straordinarie che esaltano il percorso dei fedeli lungo le vie del centro storico: la domenica del Corpus Domini , di prima mattina, i residenti delle vie interessate e non, si ritrovano lungo le strade dell’antico borgo medievale, estraggono dalle ceste i preziosi petali e con le mani sapienti realizzano splendidi tappeti colorati in un’esplosione di colori e profumi grazie al giallo della ginestra, il rosso della lupinella, il bianco del giglio ed una miriade di altri fiori. Inoltre, le famiglie le cui abitazioni si affacciano sulle vie interessate dalla processione addobbano in maniera festosa, con fiori e drappi alle finestre, i portoni ed i balconi.

  • Punto IAT - Cupramontana
    L'Info point è ubicato nelle grotte del Monastero di Santa Caterina: si tratta di un nuovo stazio (Musei in Grotta), che include anche  "La strada del Gusto", un percorso attraverso i sapori, le tradizioni e le aziende del territorio; "Enocupra", un'enoteca attrezzata per la degustazione e ristorazione e l' "Horto de i Semplici", uno spazio che, fin dalle origini, era la sede dell'orto monastico.
    L'ufficio eroga informazioni in merito ad eventi, luoghi da visitare, storia, arte, cultura, strutture ricettive e ristoranti.
  • Enocupra - Cupramontana
    Enocupra è l'enoteca comunale ubicata nelle grotte del Monastero di Santa Caterina : si tratta di un nuovo stazio espositivo (Musei in Grotta), che include "La strada del Gusto", un percorso attraverso i sapori, le tradizioni e le aziende del territorio e l'"Horto de i Semplici", uno spazio che, fin dalle origini, era la sede dell'orto monastico.  L’accesso al grande terrapieno esterno verde ne aumenta il fascino e, soprattutto durante i mesi caldi, ne amplia lo spazio, suggerendo utilizzi molteplici.
  • Cupramontana-Accoglie

    Cupramontana Accoglie è un'associazione, situata nelle Marche, che promuove l'ospitalità rurale nel territorio di Cupramontana, città del Verdicchio. L'associazione è composta da strutture turistiche operanti nell'ambito del turismo verde e dell'alloggio rurale: bed&breakfast, agriturismi, country houses, affittacamere, agricampeggi, ecc...
    Questa forma di ospitalità, che privilegia i contatti umani, prevede per sua natura un forte legame con il territori, con la sua cultura, le sue tradizion, i suoi prodotti agricoli ed eno-gastronomici. Tutti gli aderenti all'associazione sono pertanto promotori di un'economia rurale fortemente integrata nell'ambiente rurale. 

  • Area di sosta Verdicchio
    L'area di sosta dista 500 m dal centro; è dotata di servizi igienici e allaccio elettrico. Non è custodita e capace di 12 posti. Posizione GPS: N 43°26'20 E 13°07'07'.
  • Cupramontana
    0731 780199 - 0731.786811
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Cupramontana

    Il nome Cupramontana deriva dalla dea Cupra, dea della fertilità adorata dalla popolazione preromana dei Piceni. La città divenne un importante municipio romano e, in periodo longobardo, fece parte del ducato di Spoleto-Camerino cambiando nome in Massaccio.

    Situato nel cuore della Regione Marche, a 505 metri sul livello del mare, il paese è la meta ideale per vacanze a contatto con la natura e per un turismo enogastronomico e culturale. Cupramontana è la capitale del vino Verdicchio dei Castelli di Jesi, uno dei più importanti vini bianchi italiani ed è anche il paese natale di Luigi Bartolini, grande incisore del Novecento e autore del romanzo da cui venne tratto "Ladri di biciclette" di Vittorio de Sica.

    Tra i siti di interesse storico artistico si segnalano: la Chiesa Abbaziale del Beato Angelo, la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, la Chiesa di San Giacomo della Romita, la Chiesa di San Leonardo e la Chiesa di San Lorenzo. Nei dintorni di Cupramontana si trova l’Eremo delle Grotte, conosciuto anche come Eremo dei Frati Bianchi per il candido saio indossato dai Camaldolesi che lo abitarono per più di quattro secoli. Costituisce una delle testimonianze più significative di insediamento religioso alle origini del Cristianesimo nelle Marche. Qui furono gettati i fondamenti della Congregazione monastica di Monte Corona e qui si diede accoglienza ai due frati minori che nel XVI secolo fondarono l’Ordine dei Cappuccini.

    Da non perdere è il Museo internazionale dell'etichetta del vino che custodisce un'originale raccolta di etichette provenienti da ogni parte del mondo. Accanto alla collezione storica, con rari pezzi risalenti anche alla fine dell'Ottocento, sono ampie anche la raccolta contemporanea e la selezione artistica, con centinaia di bozzetti ispirati al vino di famosi artisti italiani e stranieri. Il Museo è ubicato nelle grotte del Monastero di Santa Caterina: si tratta di un nuovo spazio espositivo (Musei in Grotta), che include  "La strada del Gusto", un percorso attraverso i sapori, le tradizioni e le aziende del territorio, ed "Enocupra", un'enoteca attrezzata per la degustazione e ristorazione. Completa l'offerta dei Musei in Grotta l'"Horto de i Semplici", uno spazio che, fin dalle origini, era la sede dell'orto monastico.

    Nel territorio di Cupramontana è presente la "Rete di nodi Castelli del Verdicchio", una rete di diversi percorsi pedonali e ciclabili che sono collegati attraverso dei nodi numerati (di solito intersezioni di strade); utilizzando una mappa della rete, è possibile comporre la propria escursione a piedi o in bicicletta pianificando un percorso da nodo a nodo.

    La festa più importante che ha luogo durante l'anno a Cupramontana è la Sagra dell'Uva , tra le più antiche sagre vinicole in Italia.

  • Eremo di S. Maria dell'Acquarella
    0732 679000 (comune)
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Eremo di S. Maria dell'Acquarella

    La valle dell’Acquarella è un complesso di notevole interesse paesaggistico, naturalistico e storico posto sopra l’abitato di Albacina, nel comune di Fabriano, che si può raggiungere con un sentiero molto suggestivo. Nota anche con il nome di Romitella, immersa nello splendido bosco che ricopre i versanti della valle, sorge la chiesetta eremitica medievale di Santa Maria dell’Acquarella (XIV-XV secc.). La chiesa è addossata a una torre di avvistamento, che permetteva di controllare gran parte dell'alta valle dell'Esino. Dedicata alla SS. Vergine Maria, fu costruita nell’anno 1441 per interessamento e dietro richiesta di fra’ Frandeno eremita.
    La torre, data la sua posizione strategica con ampia visuale sulla valle del Giano, potrebbe appartenere ad epoca precedente, cioè al periodo feudale, quando baluardi di difesa erano su quasi tutte le alture circostanti Albacina.
    Nell’Aprile del 1529 Matteo da Bascio e Ludovico da Fossombrone convocarono presso la chiesa di S. Maria dell’Acquarella il primo Capitolo Generale dei Cappuccini; durante l’incontro vennero redatte le costituzioni (dette di Albacina) del nuovo ordine della congregazione francescana dei Frati Minori della Vita Eremitica, meglio noti come Cappuccini che, con poche variazioni, regoleranno l’Ordine per quasi quattro secoli.
    La festività riconosciuta della piccola chiesetta è il 3 maggio, festa della Santa Croce, ed ancora oggi gli albacinesi si recano all’eremo in pellegrinaggio unitamente ad una rappresentanza di frati Cappuccini.

  • Punto IAT - Cerreto d'Esi
    Presso i centri di Informazione e Accoglienza Turistica si potranno ricevere tutte le informazioni in merito agli eventi, ai luoghi da visitare, la storia, l'arte e la cultura e più in generale sulle notizie relative al turismo. Inoltre è possibile ricevere indicazioni sulle strutture ricettive presenti, sui ristoranti e su tutte quelle realtà che operano nel turismo attraverso servizi di web marketing professionali.
  • Cerreto d'Esi
    0732.67071
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Cerreto d'Esi

    Adagiata sull'Appennino marchigiano, alle falde occidentali del monte San Vicino e sul versante destro dell'alta valle del fiume Esino, Cerreto d'Esi vanta un primo nucleo abitativo di epoca longobarda (V secolo). Castrum Cerreti, ovvero il castello di Cerreto, deve il suo nome ad una pianta, il cerro, della famiglia delle querce un tempo particolarmente abbondanti in tutto l’entroterra marchigiano.

    ll centro storico conserva un'imponente torre principale cilindrica inclinata, eretta nel XII secolo e una seconda torre a pianta rettangolare del XII sec., detta “Torrione dell’Agostino”, nella parte opposta delle mura castellane. Di particolare interesse è Porta Giustiniana che immette nel castello dove solo successivamente fu eretta una piccola torre sulla quale fu posto un orologio. Interessanti esempi di architettura religiosa sono la Chiesa Collegiata di Santa Maria della Piazza, che conserva un crocifisso ligneo del Cinquecento, la Chiesa di Santa Maria della Porta, che custodisce le tombe dei Conti Ottoni, e la Chiesa dell'Annunziata, arricchita da donazioni di famiglie nobili. Presso il museo "Antica Farmacia Giuli" si possono trovare opere d'arte di vari artisti che hanno operato tra il XV e il XVIII secolo, tra i quali Antonio di Agostino da Fabriano, Luca di Bartolomeo delle Fibbie ed Ercole Ramazzani.

    Tra le chiese rurali poco lontano da Cerreto d'Esi ricordiamo la Chiesa di San Giovanni Evangelista, appartenuta ai conti Ramelli di Fabriano, e la Chiesa della Madonna della Venza, costruita su una precedente edicola del sec. XVII. Tra i luoghi di interesse vanno poi citati la Fontana dei delfini, in pietra arenaria di Signa, e il fossato di Cerreto (l’area archeologica).

    Il prodotto tipico della zona è il Verdicchio, pregiato vino marchigiano. Da non dimenticare comunque la Vernaccia Cerretana, vino di colore rosso rubino, dall’intenso profumo floreale.
    L'evento più significativo che ha luogo a Cerreto d'Esi è la Festa dell'uva (settembre).

  • Raccolta di Opere d’arte Antica Farmacia Giuli
    +39 3489142104
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: Raccolta di Opere d’arte Antica Farmacia Giuli
    Il museo, allestito nei locali retrostanti, conserva otto dipinti del XV, XVI e XVII secolo che per la prima volta godono di una valorizzazione che è sempre loro mancata nel corso degli anni. Tra questi una menzione particolare merita la Croce astile di Antonio da Fabriano, databile tra il 1470 e 1480, un bell’esempio ligneo di stauroteca al cui interno sono conservate le reliquie della croce di Cristo. Delle opere esposte ricordiamo l’Annunciazione di Luca di Bartolomeo delle Fibbie, la Madonna col Bambino in gloria tra i santi Antonio Abate e Michele Arcangelo di Ercole Ramazzani.

    Visita il sito del Comune di Cerreto d'Esi
  • Cerreto d'Esi - Il Cerro
    L'azienda Il Cerro conserva in sè lo spirito stesso del luogo in cui si trova: campagna circondata dai monti della valle del fiume Esino, dolci colline e fitti boschi. L'azienda ha puntato sulla qualità per il benessere di coloro che credono nel beneficio di una sana alimentazione. La titolare crede in quello che fa e investe molto per poter portare avanti con coerenza i suoi progetti. Il prodotto viene lavorato in azienda, artigianalmente. Ciò garantisce il controllo completo su tutti i dettagli delle lavorazioni, dalla raccolta all'impacchettamento. All'interno dell'azienda è possibile acquistare tutti i prodotti e, perché no, trascorrere anche un po' di tempo in piacevole relax o fare una passeggiata in campagna.
  • My Kart
    0732.67.88.55; 366.32.91.207
    La tappa prevede le seguenti destinazioni: My Kart
    My Kart è un kartodromo indoor: si trova all'interno di un capannone industriale ed è realizzato in asfalto e con barriere di protezione omologate. D'estate un tratto del circuito si sviluppa all'esterno. Nella struttura vengono organizzate manifestazioni sportive in campo motoristico a carattere regionale e nazionale, Endurance Convention, gare di Minimoto, Quad e Pitbike, eventi culturali e spettacoli. Vengono anche realizzati progetti in collaborazione con scuole, enti pubblici ed organizzazioni nazionali.

  • ABBAZIA DI SANT’URBANO con EREMO DEI FRATI BIANCHI

    DOMENICA 18 OTTOBRE 
    I luoghi meno noti ma estremamente affascinanti nelle Marche, con l'ABBAZIA DI SANT'URBANO un vero gioiello di arte romanica e l'EREMO dei FRATI BIANCHI, spettacolare location dall'atmosfera quasi magica.

    Un’esplorazione per i luoghi meno noti ma estremamente affascinanti nelle Marche, con l’ABBAZIA DI SANT’URBANO un vero gioiello di arte romanica, bella e armoniosa fuori, ma l’interno è veramente sensazionale. Si tratta di una chiesa dentro un’altra chiesa che a sua volta risiedeva al posto di un precedente tempio pagano e di tutti questi “passaggi”, l’attuale abbazia ne mostra orgogliosamente traccia.

    Si scendono solo alcuni gradini per entrare in un ambiente incredibilmente speciale ed anomalo, la chiesa dei laici, divisa da quella dei monaci in una zona sopraelevata. Non bisogna avere fretta, ma godersi ogni particolare che questo luogo di preghiera e di  storia sa trasmetterci. I capitelli presenti nella Abbazia sono scolpiti riccamente e rappresentano lotte o scene di caccia con animali immaginari, tipici simboli medievali come delfini, pesci e galli. Numerose poi le decorazioni con fiori e fogliame. Alcuni di questi è probabile che provengano dall’ antico tempio pagano, le cui rovine erano ancora presenti in quell’area, riutilizzate poi per la costruzione della originaria Abbazia.

    Un altro livello invece è quello della splendida cripta ricca di colonne e capitelli decorati. Una particolarità è rappresentata da un oblò sulla parete esterna tra le arcate sovrastanti le mura. Il 25 maggio, giorno di Sant’Urbano, (per alcuni anche il 19 luglio) il sole filtrando dall’oblò in alto illuminerà con precisione un cerchio posizionato nella parte bassa, a sinistra dell’ingresso.

    EREMO DEI FRATI BIANCHI

    Questo “luogo del silenzio” conosciuto anche come EREMO DELLE GROTTE per le insenature di tufo in cui il sito è incastonato, è oggi noto come EREMO DEI FRATI BIANCHI, dal saio candido indossato dai frati Camandolesi che lo abitarono.La prima grotta fu costruita dal virtuoso eremita Giovanni Maris del Massaccio per estraniarsi dal resto del mondo, ma poi le grotte diventano nascondiglio per i frati braccati dall’Inquisizione.

    Attualmente questo luogo di preghiera è utilizzato anche come “location” per matrimoni, data la spettacolarità scenografica del sito, ma è famoso anche per i suoi vini preservati nelle cantine, visitabili solo in gruppo.

    Oltre al grande parco curatissimo antistante l’Eremo, potrete godere della pace e della serenità trasmessi dal bosco affiancato da un ruscello e da una serie di cascate e laghetti che atttraverserete per giungere nel sito di preghiera. Questo bosco conserva ancora il  suo aspetto primordiale che nel resto della Regione è andato via via scomparendo, e continua subito nel retro dell’Eremo, in una vasta area privata e quasi vergine.

    – Tempo di tour: 2,5 ora
    – Difficoltà: Facile/turistica
    – Dog-friendly: Si per il walking tour (tutto in esterno)

    da € 10.00

    Quota per persona escursione - min. 6 persone. L'escursione può essere richiesta anche per un numero inferiore di persone il costo totale è di 60 €. Possibilità di programma personalizzato anche per gruppi

    Vi proponiamo anche un tour speciale con sommelier: CUPRAMONTANA e le sue CANTINE (su richiesta per gruppi e minigruppi, min. 15 persone)

    POSSIBILITA’ di PERNOTTAMENTO in varie tipologie di strutture ricettive – prezzi speciali per GRUPPI ed INDIVIDUALI

    Per un week end particolare, vi consigliamo un programma con trattamenti benessere inclusi con soggiorno in un Borgo storico con adiacente un castello (anche per individuali) – info e richieste: 

    info@enjoymarcheitaly.com

     

    A causa del sisma del 2016, l’Abbazia di Sant’Urbano risulta inagibile momentaneamente inagibile, quindi visitabile solo all’esterno.